I 7 re di Roma: chi erano e per cosa sono ricordati

A fare la storia della “città eterna” sono stati anche i re che un tempo l’hanno governata: chi erano i 7 Re di Roma?

Una città ricca di storia, antica, iconica, senza tempo. Roma è un gioiello d’arte e cultura e, in passato, ha avuto una rilevanza straordinaria nel mondo, nella sua geografia e politica. Un vero e proprio centro dal quale lo sviluppo, in ogni campo, si è espanso superando confini inimmaginabili e il cui splendore è giunto fino ai giorni nostri. Ad averla resa tanto celebre, ovviamente, sono stati anche i sovrani che l’hanno governata. Chi erano i celebri 7 re di Roma e per quale motivo vengono ricordati?

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Cosa sapere sui 7 re di Roma (roma.cityrumors.it)

Li abbiamo studiati a scuola e, ovviamente, ognuno di noi ha conservato qualche nozione in merito. Eppure, spesso li confondiamo o finiamo per relegarli a mere figure “storiche” senza renderci realmente conto del contributo che hanno apportato ad una città e alla sua storia, che a sua volta ha influenzato i tempi moderni.

Chi erano i 7 re di Roma: per quale motivo sono celebri?

Ovviamente, a rigor di precisione, bisogna ricordare che nei secoli in cui Roma è stata soggetta al periodo monarchico, non è una verità assoluta che vi siano stati solo 7 regnanti a governarla. Il motivo per il quale, probabilmente, di questi sette sappiamo così tanto è per il segno che hanno lasciato. Seppure è ancora oggi difficile distinguere la verità dal mito.

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Roma senza tempo: chi sono i celebri 7 re della storia (roma.cityrumors.it)

Romolo, il primo, il fondatore. Tutti conosciamo la leggenda che lo vede protagonista col fratello cresciuto da una Lupa. A questo monarca, oltre alla “nascita” della città si attribuisce quella del Senato e della suddivisione del popolo in tribù.

Numa Pompilio, al secondo sovrano si associa, storicamente, l’introduzione del calendario e quello della religione. Di conseguenza anche tutti i riti e le celebrazioni che, in un modo o nell’altro, sono giunti fino a noi.

Tullo Ostilio, il guerriero. A lui il merito di essere un conquistatore. Pare inoltre che sotto il suo regno Roma abbia preso il posto di Alba Longa per quanto riguardava la guida dei latini.

Anco Marzio, decisivo per il fattore “commerciale”. Oltre a molte opere urbanistiche, sotto il suo dominio dovrebbero essere stati costruiti diversi ponti, come il Sublicio e il Milvio. Inoltre fu fautore della politica degli scambi commerciali per via marittima.

Tarquinio Prisco, il costruttore. Pensiamo al Circo Massimo, che pare sia stato costruito sotto il suo regno. Sembra, inoltre, che fu fautore dello svilupparsi dell’opera idraulica.

Servio Tullio, le mura della città prendono il suo nome. Anche durante il suo dominio, come per Anco Marzio, vi fu un forte sviluppo urbanistico. Inoltre, pare che con il suo regno ebbero inizio i comizi centuriati, ovvero delle assemblee alle quali, in base al reddito, era possibile prendere parte.

Infine, Tarquinio il Superbo, ricordato in genere per la sua tirannia dispotica. Sotto il suo regno, il potere del re divenne “assoluto”, concentrato nelle mani del sovrano. Al popolo furono di fatto strappati quasi la totalità dei diritti. E, forse per questo, viene ricordato come “l’ultimo re” della città.

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