Festa del cinema, Massimo Ghini: “Vedo tanti giovani registi che pensano di aver inventato il Cinema”

Continua la rassegna cinematografica di Roma giunta alla diciannovesima edizione e che si concluderà domenica prossima con la consegna dei premi per le diverse categorie

Altra serata molto importante alla Festa del Cinema 2024 che si sta svolgendo in questi giorni nella Capitale. Tanti i volti noti che sfilano ogni sera sul red carpet dell’all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, per i film in concorso e per i film che vengono soltanto presentati in anteprima, come “Fino alla fine”, l’ultima fatica di Gabriele Muccino con Elena Kampouris, Saul Nanni e Lorenzo Richelmy.

L’attore romano Massimo Ghini alla Festa del Cinema di Roma – Romacityrumors.it – Ansa foto

 

Alla rassegna cinematografica della Capitale non poteva mancare, figlio di questa città, Massimo Ghini che lo scorso 12 ottobre ha festeggiato settanti anni di vita e oltre 40 di carriera, e di certo non poteva non esprimere, in esclusiva ai nostri microfoni, il suo pensiero sui tanti bravi registi moderni, ma che sembrano credere di aver inventato loro il cinema.

La Festa del cinema 2024

Prosegue la rassegna cinematografica di Roma che fino al 27 ottobre prossimo si terrà all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone con decine di film in concorso, ma anche anteprime, premi alla carriera e altri omaggi che stanno catalizzando l’attenzione del mondo della celluloide sulla Capitale. Ieri sera è stata la volta di Juliette Binoche che ha letteralmente illuminato il red carpet per l’anteprima di “The Return”, il film di Uberto Pasolini, e l’ha vista ritrovare sul set Ralph Fiennes 28 anni dopo “Il paziente inglese”. Ma è stata anche la serata del nuovo film di Gabriele MuccinoFino alla fine” con con Elena Kampouris, Saul Nanni e Lorenzo Richelmy. Come il regista italiano, ha realizzato un film sui giovani con i giovani dando vita a una storia molto particolare con protagonista una ragazza americana che decide di trascorrere una vacanza in Italia che si rivelerà decisiva per il futuro della sua vita. “E’ un film che nasce dal cuore, dall’energia incamerata nel tempo attraverso il lavoro, attraverso l’esperienza, attraverso la vita e attraverso la fortuna che deve sempre essere una nostra compagna per realizzare i nostri sogni”, ha raccontato ai nostri microfoni il regista.

Dura presa di posizione

Tanti gli attori e le attrici che assistono alla rassegna ogni sera e ieri è stata la volta di uno dei volti più popolari nel panorama cinematografico italiano Massimo Ghini, che proprio una settimana fa ha festeggiato 70 anni di cui almeno 40 trascorsi sul set di cinema e teatro, interpretando film diventati immortali. L’attore romano non ha voluto infatti mancare alla prima del nuovo lavoro di Muccino. “Da Gabriele Muccino io so già che troveremo della qualità nel suo film, perchè conosco lui e conosco bene come ragiona e quello che ci mette nel fare le cose”, ha dichiarato ai nostri microfoni. “Lui è uno che guarda sempre avanti, ma senza perdere di vista l’esperienza del passato, al contrario di tante cose che escono nelle sale. Io vedo tante “cagate” fatte da gente che pensa di fare cinema non sapendo assolutamente cosa è davvero il cinema. E non puoi non notare la differenza quando incontri i “grandi” del nostro mondo che si portano dietro un’esperienza, una storia, una professionalità e riescono poi a inserire all’interno della trama idee nuove. Ecco Gabriele Muccino è una sintesi di tutto questo”, ha concluso Massimo Ghini.

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