In vista delle feste di Natale, vi consigliamo uno dei film più apprezzati della storia del cinema in fatto di commedie natalizie.
A chi è rivolto il cinema? Dov’è conservata l’anima della settima arte? Nelle pagine dei libri scritti dai critici specializzati o nell’anima del pubblico pagante? E’ la stampa specializzata a decretare quali siano le pellicole degne di passare al vaglio dell’incontenibile passare del tempo o la memoria della massa?
Difficile rispondere, ma una cosa è certa: alcuni film, a prescindere dalla promozione o meno della critica, conquistano l’indiscussa immortalità e, nella gran parte dei casi, ciò ribalta curiosamente il parere della critica. Nel caso de La vita è meravigliosa, è esattamente ciò che è avvenuto.
La commedia per eccellenza
Considerato dalla critica coeva più un palliativo psicologico per il popolino che un vero e proprio film, La vita è meravigliosa si è trasformato, nel corso del tempo, in un vero e proprio pilastro del cinema per famiglie. Oggi, infatti, il film di Frank Capra è sostanzialmente tra i film più celebri e visti della storia del cinema e, oramai, anche la stessa critica che lo attaccò con forza nel lontano 1946, si ritrova ad annoverarlo come un autentico capolavoro. Difatti, al netto di un finale indubbiamente rassicurante, il lungometraggio con protagonista l’intramontabile James Stewart, è semplicemente un gioiello, che, per certi versi, anticipa alcune delle critiche più feroci del secolo in corso.
Il convinto attacco al capitalismo e all’accumulazione ingiustificata di capitale, rappresenta sostanzialmente la spina dorsale drammaturgica della vicenda. Nonostante sia inevitabilmente intriso di retorica cattolica, il film punta a ribadire l’importanza delle relazioni umane, che dovrebbero rappresentare l’unico valore incontestabile per un essere umano. Alla bontà del messaggio contenuto, si aggiunge una fruibilità semplicemente fuori dal comune, che lascia di sasso, se si considera il periodo di uscita del film. Non a caso, la struttura de La vita è meravigliosa è alla base di innumerevoli pellicole prodotte nei decenni successivi, che hanno carpito con abbondanza dal capolavoro di Capra.