Colosseo: la proposta dei biglietti nominali per accedere

Da alcune settimane nella Città Eterna gli ingressi ad alcuni storici monumenti sono diventati a pagamento, ma questo non ha impedito lo stop alle polemiche

Roma è sempre stata meta ambita dai turisti provenienti da ogni parte del mondo, ma questa estate si sono registrati numeri davvero importanti con milioni di turisti che, lasciato finalmente dietro le spalle qualsiasi retro pensiero post pandemia, ha scelto la Capitale per trascorrere le vacanze.

Come risolvere il bagarinaggio dei ticket al Colosseo – Roma.Cityrumors.it –

Da tempo la Giunta capitolina aveva in mente di far pagare un biglietto d’ingresso ad alcuni dei monumenti più importanti della città. Soldi che dovevano da un lato servire per la manutenzione di opere che hanno quasi duemila anni di vita e che necessitano costante manutenzione, dall’altra scongiurare il triste fenomeno del bagarinaggio da parte di sedicenti “anfitrioni”.

Monumenti a pagamento

Il primo è stato il Pantheon, il famoso tempio con il foro al centro, meta ogni giorno di migliaia di turisti ansiosi di visitare una delle icone della Capitale. I biglietti, fatti pagare per contingentare l’afflusso nel famoso monumento, solo nel mese di agosto hanno fruttato un milione di euro, con i proventi destinati a opere di bene e alla tutela del monumento stesso, per la grande soddisfazione del ministro Sangiuliano che tanto aveva spinto per introdurre il ticket. “Da decenni si parlava dell’ipotesi di far pagare il biglietto al Pantheon, noi ci siamo riusciti. Nel solo mese di agosto abbiamo superato i 200 mila visitatori con un incasso superiore a un milione di euro. Una parte delle risorse”, ha aggiunto il ministro, “va giustamente ai poveri di Roma, noi alimenteremo un sostegno sociale ai poveri di Roma grazie al Pantheon, un’altra parte sarà destinata dal ministero sempre al recupero alla tutela e alla salvaguardia dello stesso monumento, rispetto al quale vorremmo accrescere la qualità dei servizi che viene offerta ai visitatori”.

A pagamento anche il Pantheon – Roma.Cityrumors.it –

Al Colosseo per evitare il bagarinaggio

Il Colosseo aveva già un ticket d’ingresso, ma il problema però è un altro, come arginare il fenomeno del bagarinaggio fermando la vendita a prezzi esorbitanti su canali paralleli ed esteri, danneggiando l’immagine di Roma e i turisti. Da più parti si è individuata come unica soluzione possibile la vendita del biglietto nominativo per l’ingresso nel famoso anfiteatro, simile a quanto avviene per gli eventi sportivi negli stadi. “Ho chiesto alla direttrice Russo e al direttore Osanna di arrivare in tempi celeri alla definizione del biglietto nominativo”, ha detto sempre il ministro Gennaro Sangiuliano, “per consentire a ciascun visitatore di avere un titolo di ingresso con il proprio nome da mostrare ai varchi di accesso del Parco, insieme a un documento di riconoscimento. In questo modo, si eviteranno le vendite di biglietti plurimi – ha spiegato – Inoltre, l’obiettivo che si intende raggiungere è quello di aumentare la vendita direttamente in loco, sempre previa presentazione di un documento di identità. Abbiamo ereditato una situazione di stallo e una corposa matassa che stiamo districando velocemente”.

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