C’è ancora domani ce l’ha fatta: superato Barbie! Le cifre del traguardo storico

C’è ancora domani di Paola Cortellesi ha raggiunto e sorpassato Barbie, ovvero uno dei film più importanti e pubblicizzati del decennio 

Non ci avrebbe creduto nessuno, ma alla fine è successo: C’è ancora domani ha sorpassato Barbie di Greta Gerwig in termini di incassi al botteghino.

C’è ancora domani batte Margot Robbie – Romacityrumors.it

Un traguardo storico, che dona speranza alla cinematografia nostrana e dimostra quanto sia ancora possibile, per un/una regista italiana, trasformare la propria opera in un prodotto popolare, non asservito alla cultura dominante degli Stati Uniti.

Il miracolo di Natale

Persino dopo il successo mastodontico registrato fino ad un paio di settimane fa, la stampa specializzata gridava al miracolo, ma si diceva scettica della possibilità che la Cortellesi raggiungesse Margot Robbie e Barbie. Al contrario, C’è ancora domani ha stupito tutti di nuovo, mettendosi davanti al fenomeno di massa a tinte rosa. L’esordio alla regia di Paola Cortellesi non avrebbe potuto raggiungere risultati più soddisfacenti e, se si pensa a pochi giorni prima della distribuzione in sala, sarebbe stato a dir poco improbabile prevedere anche soltanto la metà del successo accumulato da questo uragano mediatico. Il passaparola non ha lasciato scampo alle produzioni più blasonate dell’anno, costringendo Oppenheimer e Barbie a guardare dal basso i risultati commerciali di Paola Cortellesi.

C’è ancora domani (foto Ansa.it) – Romacityrumors.it

E’ scontato ricordare che stiamo parlando delle cifre registrate all’interno del confine nazionale, ma pensare che un film in bianco e nero, ambientato a metà del novecento in Italia, con protagonista una donna e il tema del femminismo, sia riuscito a divenire il film più visto in sala del 2023, fa piuttosto impressione. Un traguardo che fa inevitabilmente riflettere, portando a rivalutare il pubblico medio italiano che, nelle ultime stagioni cinematografiche, aveva premiato un tipo di prodotto sensibilmente diverso. 32,2 milioni di incasso, quasi 5 milioni di presenze e l’unanime plauso su tutti i fronti: critica e pubblico, questa volta, si sono fusi in un convinto elogio all’opera prima della comica e regista romana, generando un risultato destinato ad entrare nei libri di storia del cinema.

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