Nascosta sotto il laghetto dell’EUR c’è una delle opere più attese della Capitale, più volte annunciata e mai trasformata in realtà. Un’apertura sempre rinviata di anno in anno senza vedere mai la luce.
Una storia infinita quella del Sea Life aquario di Roma. Lavori che sembrano completati da anni, ma l’apertura, ogni volta che viene annunciata una data, slitta e viene rinviata senza apparente motivo. L’ultima data promessa, pubblicata sull’account ufficiale di Facebook, era per dicembre 2023, ma nonostante oltre 80 mila condivisioni, la data si è rivelata essere un falso.
Il fabbricato interrato di 13.226 metri quadrati è destinato a ospitare due diverse strutture: il Sea Life Roma Acquarium, ovvero un acquario tematizzato e interattivo, e l’Expo del Mediterraneo, uno spazio espositivo permanente. I lavori sono a buon punto, poiché è stato fatto almeno il 70%. Le difficoltà sono legate alla sofferenza economica del concessionario, ma la struttura ha avuto negli anni grossi problemi di fondi e la vecchia concessionaria Mare Nostrum ha venduto tutto a un fondo inglese. Tutto rimane impantanato dalla burocrazia.
Un aquario che sembra più un miraggio nel deserto
Situato sotto il laghetto dell’Eur (dal lato della fermata metro Eur Fermi), l’Acquario di Roma rappresenterà un’attrazione davvero importante per la Capitale: sarà il primo parco tecnologicamente rilevante, luogo di sperimentazione scientifica e di accesso scientifico per i giovani ai temi del mare. Per questo motivo l’Acquario di Roma sarà unico nel suo genere e si differenzierà da tutti gli altri. Queste erano le intenzioni di chi aveva pensato a un’opera del genere più di venti anni fa. Troppi anni sono passati dall’inizio dei lavori senza che le varie date di apertura, che anno dopo anno uscivano sui media per una nuova deadline di fine lavori, sono state puntualmente disattese. Tanto da essere diventate una specie di barzelletta per gli abitanti del quadrante di Roma sud intorno al laghetto dell’EUR, interessati dalla nuova attrazione. Il progetto nato addirittura negli anni ’90 non è stato mai portato a termine, nonostante le strutture del Sea Life siano quasi pronte per ospitare creature marine. I lavori sono cominciati nel lontano 2008, ma ancora oggi non è certa la data di apertura.
Impossibile fare previsioni
Migliaia di iscritti alla pagina Facebook ufficiale che pubblicizzava la prossima apertura per dicembre 2023 non sono serviti per renderla ufficiale e nessuno ha certezze su quello che accadrà. Quando, nel novembre 2022, l’amministratrice delegata di Eur Spa, Angela Cossellu, aveva dichiarato in commissione capitolina Cultura: “Se va tutto bene vorremmo aprire [l’acquario] per Natale 2023. I tempi non sono così larghi e stiamo facendo di tutto”, sembrava finalmente destinata alla parola fine la telenovela, ma la realtà era invece ben peggiore. La famiglia Ricciardi, proprietaria di Mare Nostrum, la concessionaria dell’Acquario, non aveva più le finanze per portare a termine il progetto e anzi aveva trovato un socio inglese, fondo Zetland Capital, al quale cedere l’intera questione . Ma a distanza di un anno, fantomatici problemi burocratici e finanziari, hanno fatto slittare la firma per la cessione delle quote, il che impedisce al progetto di essere portato a termine, anche se le strutture dell’acquario sono praticamente pronte, considerando che i lavori sono iniziati nel 2008.