La scomparsa di Alberto Castagna ha gettato nello sconforto tantissimi telespettatori che lo amavano. Impossibile dimenticarlo.
Non è semplice riuscire a trovare conduttori che riescano a entrare nel cuore del pubblico per il garbo che mettono ogni volta che sono in Tv, a maggior ragione in un periodo in cui domina la voglia di apparire. Fortunatamente, però, le eccezioni esistono, al punto tale che non può che essere inalterato il dispiacere per una scomparsa avvenuta troppo presto, in un modo che sa quasi di ingiustizia.
Anche chi seguiamo ogni giorno sul piccolo schermo può andare incontro a problemi di salute, anche pesanti. Nel momento in cui tutto sembrava essere superato ci si augura che non possano esserci ricadute, nonostante il rischio non possa essere escluso. Ed è quello che è accaduto anche Alberto Castagna, scomparso quando il peggio per lui sembrava essere passato.
Alberto Castagna: una scomparsa che ha fatto male al pubblico
Chi conosceva bene Alberto Castagna sa come lui fosse riservato, proprio per questo non erano trapelati molti dettagli nel 1998 quando aveva deciso di sottoporsi a un intervento che sembrava essere di routine. In seguito ad alcune complicazioni il conduttore aveva avuto un doppio aneurisma all’aorta, che lo ha costretto a stare per mesi in ospedale e a sottoporsi a diverse operazioni.
Il conduttore era anche riuscito a tornare in Tv, alla guida di uno dei suoi programmi di maggiore successo, “Stranamore”, visibilmente commosso, e accolto da un applauso da parte di volti più importanti di Mediaset, presenti in prima fila in studio. Purtroppo, però, quando si pensava che il peggio fosse alle spalle, si è spento il 1° marzo 2005 a causa di un’emorragia interna. A dare la notizia è stato Paolo Bonolis, in occasione del Festival di Sanremo.
La difficile situazione in cui si era ritrovato lo aveva portato, al pari di diversi pazienti, a rivedere la sua scala di valori, per questo aveva deciso nel periodo in ospedale di lasciare la compagna dell’epoca, Francesca Rettondini, e di riavvicinarsi alla moglie, Pucci Romano, mamma di sua figlia Carolina. Una scelta che voleva essere innanzitutto un atto d’amore per cercare di provare ad alleviare il dispiacere alle due donne della sua vita.
Era stato lui stesso, nel suo libro ‘La mano sul cuore’, a spiegare cosa lo avesse spinto ad agire in quel modo: “In terapia intensiva ho deciso di lasciare Francesca, quella è stata la scelta più importante che ho preso. Mai decisione fu più mia, sofferta e solitaria”.
Affrontare la malattia del papà non è stato semplice per Carolina, che in quel periodo era ancora una bambina. Ancora adesso lei ricorda bene cosa ha provato: “Lui era sparito di colpo, ma mamma è stata onesta con me – aveva raccontato lei al ‘Corriere della Sera’ -. Mi ha spiegato che non sarebbe stato bene e che non sarebbe tornato per tanto tempo“.
In classe lei era arrivata ad annunciare ai compagni che lui fosse morto, ma non era vero. Pucci Romano ha capito così quanto fosse importante per la figlia vederlo da vicino, pur essendo stato uno shock entrare in ospedale. La notizia della sua scomparsa è stata però un fulmine a ciel sereno anche per lei: “Mamma è rientrata in lacrime e mi ha detto che papà non c’era più. Fino al giorno prima era stato bene”.