Viveva in casa incatenato e circondato da feci e urine: fermato il proprietario del pitbull

Un pitbull legato al termosifone e costretto a vivere tra i suoi escrementi; questa la situazione che si sono trovati davanti gli agenti di Polizia che hanno deciso di controllare un’appartamento in via Agostino Mitelli.

Numerose, infatti, le segnalazioni dei condomini, che hanno raccontato dei maltrattamenti del padrone verso il molosso.
Una volta sul posto gli agenti hanno accertato la presenza del cane all’interno, ma senza ricevere risposte dai proprietari. Così è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco che hanno sfondato la porta permettendo ai poliziotti di entrare. All’interno il Pitbull in pessime condizioni fisiche, legato e sommerso da feci e urina.

L’occupante dell’appartamento è rientrato proprio mentre si svolgevano le operazioni di salvataggio dell’animale, tentando la fuga alla vista delle divise. Il 31enne è risultato essere sottoposto all’obbligo di firma per reati inerenti gli stupefacenti. Da ulteriori accertamenti eseguiti dagli operanti, l’uomo è risultato occupare senza alcun titolo l’alloggio e per tale motivo è scattata la denuncia per occupazione abusiva, oltreché per maltrattamenti cagionati dall’animale.

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