E’ in provincia di Viterbo, ma a soli pochi chilometri da Roma. A poco meno di un’ora di macchina dalla Capitale c’è un piccolo villaggio che ha fermato il tempo
Una possibile gita da fare tranquillamente in una giornata, proprio in concomitanza con le feste di questi giorni. Uno dei tanti borghi che rendono il nostro paese unico al mondo, dove riscoprire la vita di una volta, gli antichi mestieri oramai quasi persi per sempre. Paesaggi unici e un ritmo di vita decisamente meno intenso, dove le ore sembrano trascorrere più lentamente e permettono così alla nostra mente di volare leggera, sognando una vita più tranquilla.
A circa un’ora di auto da Roma, verrete avvolti dalla meraviglia di un borgo misterioso: Calcata. Questo piccolo comune in provincia di Viterbo si trova sopra la Valle del Treja, vicino alle celebri Cascate di Monte Gelato. La sua particolarità risiede anche nella particolare conformazione essendo il paese arroccato su una roccia di tuffo.
Un paese da brividi
Calcata è un piccolo comune nella provincia di Viterbo, situato a soli 40 chilometri da Roma, ha mantenuto intatti il suo ricco patrimonio storico e naturale. Il centro storico, posizionato su una montagna di tufo, domina la Valle verde del fiume Treja. L’accesso al borgo avviene attraverso l’unica porta aperta nelle mura, e oltrepassandola si ha improvvisamente l’impressione di fare un salto indietro nel tempo. Il borgo oggi conta meno di 1000 abitanti distribuiti nelle due sezioni che compongono la cittadina: Calcata Vecchia, arroccata in cima all’iconico sperone di roccia tufacea, e Calcata Nuova, sviluppata invece nell’entroterra su un terreno più pianeggiante. La leggenda di questo comune è da brivido perchè i racconti che ne vengono tramandati dicono che nei giorni e nelle notti in cui si sente forte vento, tra i vicoli di Calcata sia possibile sentire il canto delle streghe. Ma non solo perchè si narra anche che questo antico borgo sia stato in passato luogo di riti magici.
Il tempo si è fermato
Il borgo è stato per lungo tempo disabitato perché ritenuto pericolante, si pensava dovesse addirittura crollare, ma negli anni 70 è rinato grazie a un gruppo di artisti, che lo hanno ripopolato e lo rendono tutt’oggi un posto affascinante e molto suggestivo. Da quel momento infatti il borgo ha iniziato ad attrarre molti artisti di strada, pittori, musicisti e attori, così da conquistare anche il soprannome di “borgo degli artisti“. Una volta giunti a Calcata è inevitabile lasciarsi colpire innanzitutto dalla vista del suo antico borgo medievale, apparentemente sospeso tra cielo e terra sulla cima della collina di tufo circondata dal verde, ma l’esperienza si fa quasi mistica quando ci si inoltra nel piccolo villaggio. Passeggiare tra i vicoli del borgo più antico infatti è un’esperienza unica perchè sembra di camminare indietro nel tempo. Il borgo è davvero molto piccolo e facile da girare rigorosamente a piedi ed è formato da una piazzetta centrale, Piazza Umberto I, dove sorge la Chiesa del SS. Nome di Gesù, e dalle vie laterali che si dirigono a strapiombo verso la rupe. Perdersi tra le sue viuzze è la cosa migliore che si possa fare per vivere appieno la magia di Calcata.