Vanno avanti spedite le indagini sulla terribile tragedia accaduta ieri sulla via Cristoforo Colombo, all’altezza del semaforo di Via di Malafede
L’uomo è risultato “non negativo” alla cocaina, ma solo un ulteriore controllo potrebbe dire se al momento dell’impatto era sotto l’effetto della sostanza. Intanto le indagini proseguono e ora si analizzeranno le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.
Una delle strade più pericolose d’Italia quella che porta dritto al mare dalla Capitale, nonostante i continui controlli della Polizia Locale attraverso gli autovelox, che hanno portato, dal 1 gennaio al 31 luglio 2023, a 1.112 sanzioni per eccesso di velocità, un numero più che raddoppiato rispetto alle 504 elevate nello stesso periodo del 2022. Sempre su via Cristoforo Colombo, nello stesso periodo di riferimento, le sanzioni comminate riguardanti il resto delle violazioni al Codice della Strada sono state 8.685.
L’ennesima tragedia annunciata
Purtroppo è l’ennesima tragedia annunciata quella accaduta nella mattinata di ieri sulla Via Cristoforo Colombo all’altezza dell’incrocio con Via di Malafede. Una via ad alta percorrenza che porta dritti al mare partendo addirittura dal centro della città. Un nuovo dramma che allunga la lista delle vittime di una delle strade più pericolose della Capitale: questa volta a perdere la vita sono stati due turisti irlandesi, di 60 e 59 anni giunti a Roma a godersi una meritata vacanza. La tragedia si è consumata in pochi attimi. Sull’asfalto ben visibili i segni di una lunga frenata, quasi cento metri. Una Ford Fiesta con il parabrezza distrutto e gli airbag esplosi. A terra, ai piedi dell’auto, i corpi purtroppo senza vita di Mary Martina O’Reilly e Paul O’Reilly, di 59 e 60 anni. Nel tragico impatto è rimasto ferito anche il conducente dell’auto ora ricoverato presso l’ospedale Santo Eugenio all’Eur.
Le indagini sono in corso
Intanto sono scattate immediatamente le indagini che tenteranno di ricostruire la dinamica del fatale incidente. Bisognerà capire se c’è stata imprudenza da parte dei due turisti nell’attraversare l’incrocio regolato comunque da semaforo, se l’impianto stesso fosse perfettamente funzionante e se il conducente dell’auto non fosse sotto l’effetto di alcool o droga. Si lavora insomma per ricostruire cosa è accaduto ed eventuali responsabilità. Al momento l’ipotesi che viene ritenuta più attendibile è quella di un attraversamento pedonale avvenuto con il semaforo rosso. Anche perché ci sarebbero dei testimoni che avrebbero visto i due turisti attraversare con il segnale “rosso” nel tentativo di non perdere l’autobus 709, che nel frattempo sopraggiungeva nel senso di marcia contrario. Una tragica imprudenza pagata a carissimo prezzo. Ma saranno esaminate anche tutte le telecamere della zona per cercare di ricostruire esattamente la dinamica del tragico evento.