Trattori, tutto è pronto per invadere Roma: ecco la data scelta per il D day

Dopo essersi riuniti alle porte della Capitale in vari presidi da nord a sud, gli agricoltori, alla guida delle loro macchine pesanti, hanno deciso quando manifestare per le vie della città

Anche se ancora non è chiara la decisione di provare a dare visibilità alla grande protesta degli agricoltori italiani attraverso la presenza in videocollegamento con il palco del teatro Ariston, dove è in pieno svolgimento il Festival di Sanremo, i trattori hanno cinto d’assedio la Capitale e ora sono in attesa di un segnale per accendere i motori e marciare verso le sedi istituzionali del Paese.

I trattori sono arrivati alle porte della città – Romacityrumors.it – Ansa foto

 

Dopo aver invaso l’Europa, dalla Francia, al Belgio, dalla Romania alla Polonia, la protesta dei trattori è dilagata anche in Italia dove, dopo aver bloccato anche dei caselli autostradali nello scorso weekend, da ieri sono arrivati a Roma pronti a manifestare per le vie della Capitale. Il motivo del contendere resta quello delle ultime politiche economiche fortemente volute dall’Unione Europea, soprattutto il famigerato pacchetto di decisioni prese in materia di settore agroalimentare, chiamato Green Deal. Gli agricoltori protestano soprattutto per la volontà di introdurre una politica agricola comune che mal si concilia con le varie esigenze di ogni paese europeo.

Pronti a invadere la Capitale

Sono partiti da tutte le zone d’Italia, da nord a sud dall’Adriatico al Tirreno e da ieri si sono accampati in più presidi alle porte di Roma, circondandola come un assedio ai tempi del Medio Evo. La protesta degli agricoltori italiani al volante dei loro trattori è arrivata al punto di svolta e, in attesa di vedere se riesce il blitz nella rassegna sanremese, tutto è pronto per entrare in città e marciare compatti in fila indiana fino a davanti le sedi istituzionali del Governo. Sulla Nomentana, a nord della città, quelli scesi da Valdichiana in Toscana, che per una settimana avevano manifestato al casello di Orte dell’A1, a sud quelli provenienti da Latina e Frosinone, poi i presidi di Albano, Formello, Valmontone e Torrimpietra, sono centinaia e centinaia i pesanti mezzi agricoli parcheggiati in attesa di accendere i motori e mettersi in marcia. 

Il D day dovrebbe essere il 9 febbraio – Romacityrumors.it – Ansa foto

 

Decisa la data della manifestazione

In attesa degli ultimi trattori ancora in marcia che stanno raggiungendo i vari presidi, domani dovrebbe essere il grande giorno per cominciare a cingere la città, e a quel punto tutto sarà pronto per la grande manifestazione. “Questa mattina alle ore 9,30 nell’incontro in Questura a Roma verranno ufficializzati i punti che ospiteranno i trattori provenienti da tutta Italia. Una mappatura intorno alla Capitale su terreni privati di varia grandezza messi a disposizione della mobilitazione nazionale”, hanno dichiarato in una nota ufficiale i C.R.A., i Comitati Riuniti Agricoli che inoltre hanno aggiunto “In giornata sono previsti altri arrivi dei cortei di trattori come nel caso del presidio di Latina, dove nel tardo pomeriggio verranno accolti nell’ampio spazio adiacente la grande arteria della Via Mediana”. I vari rappresentanti delle associazioni che hanno portato la protesta a Roma sono stati anche a colloquio con il Prefetto e il questore per la parte organizzativa della manifestazione che dovrà sfilare per le vie della città, giudicandolo “estremamente positivo” e tutto sembra andare verso venerdì 9 febbraio come giorno del D day, per una manifestazione che, come hanno ribadito ancora una volta gli agricoltori, non sarà contro il governo, ma contro il Parlamento europeo che ha deciso di adottare certe politiche sfavorevoli agli agricoltori e rivolte alle solite multinazionali.

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