Trattori, ecco il D day: domani in 1500 marceranno verso Roma

Mentre un fronte della protesta avrà la possibilità di far sentire le proprie ragioni sul palco di Sanremo, tutto è pronto per invadere la Capitale

Anche se il fronte degli agricoltori, arrivati a bordo dei loro pesanti mezzi di lavoro nei presidi alle porte della Capitale, non sembra più così compatto, la marcia su Roma ci sarà e domani i trattori entreranno in città, decisi a far sentire la propria voce a Piazza San Giovanni, sede storica di tutte le manifestazioni dei lavoratori.

Tutto è pronto per la marcia su Roma – Romacityrunmors.it – ANSAFOTO

 

Le ragioni della protesta agricola in Italia non sono diverse rispecchiano infatti le preoccupazioni espresse anche da agricoltori di altri paesi europei che a loro volta, nelle ultime settimane, sono scesi in strada per far sentire la loro voce. Il 2023 è stato un anno difficile per il settore agricolo in Europa, con eventi climatici estremi, politiche ambientali più rigorose e obiettivi del Green Deal dell’Unione Europea. In particolare, le nuove regole comunitarie impongono agli agricoltori di mantenere il 4% dei terreni incolti sopra i 10 ettari, una mossa che ha suscitato preoccupazioni tra i coltivatori di grano e mais.

Tutto è pronto per la manifestazione di domani

Oramai sono arrivati tutti e tutti i presidi allestiti in varie zone alle porte di Roma sono pieni di agricoltori che, dopo centinaia di chilometri di viaggio, hanno parcheggiato il loro trattore e attendono soltanto il via per muovere compatti e prendere la Capitale. Nel presidio più grande, posizionato all’altezza del Grande Raccordo Anulare, uscita via Nomentana, c’è la voglia di riaccendere i motori e far sentire la protesta più vicino possibile alle sedi istituzionali. “I trattori in giro per Roma? Se non avremo risposte i nostri trattori usciranno dal presidio e andranno liberi”, assicurano gli agricoltori che hanno paura di non riuscire a far arrivare la protesta dove conta. Ecco perchè non tutti sono convinti che, dopo le estenuanti riunioni avute dai rappresentanti delle associazioni in agitazione con questore e prefetto di Roma, la montagna possa partorire un topolino. Ma c’è comunque anche da salvaguardare la vita di una città che, se venisse davvero “invasa” da centinaia di trattori, rimarrebbe paralizzata per ore e ore con conseguenze inimmaginabili per tutto il traffico cittadino.

Il presidio alle porte di Roma – Romacityrumors.it – Ansafoto

 

Appuntamento in piazza

Mentre sembra oramai deciso che la protesta degli agricoltori domani sera troverà spazio sul palco del Festival di Sanremo, in mattinata circa 1500 persone con 10 trattori al seguito si ritroveranno in piazza San Giovanni, a Roma, per la manifestazione di Riscatto agricolo. L’accordo sarebbe stato trovato al termine di una serie di incontri tra Questura e leader del movimento degli agricoltori, ai quali è stato negato il corteo sul Grande Raccolto Anulare perchè avrebbe portato conseguenze disastrose al traffico della città. “Vogliamo risposte e fatti concreti: sarà una marcia in città a piedi, ma se non dovessimo avere dal ministero delle garanzie, il movimento è pronto a entrare nella Capitale anche con tutti i suoi trattori” affermano però minacciosi gli agricoltori dai vari presidi. Comunque domani sarà una giornata campale per la Capitale, c’è anche chi è pronto a scommettere sulla conquista del Circo Massimo da parte dei trattori, perchè aver fatto tutta quella strada senza ottenere le giuste risposte non ce ne è davvero voglia.

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