Tragedia avvolta nel mistero a Torvajanica: trovato il cadavere di un uomo in mare

Ancora da chiarire cosa sia accaduto a un 40enne trovato senza vita nello specchio d’acqua davanti la spiaggia di Torvaianica. Il cadavere è stato recuperato da un surfista  

Tragedia sulle coste laziali questa mattina quando, per cause ancora tutte da accertare, un uomo è stato ritrovato senza vita da un surfista. Si tratta di un uomo di 40 anni trovato morto sul lungomare laziale a Torvaianica. Secondo le prime testimonianza potrebbe trattarsi di un uomo che stava praticando kite surf.

Trovato il corpo di un uomo senza vita in mare – Roma.Cityrunmors.it –

 

Nonostante l’intervento della squadra VVF territoriale e il supporto del personale del Nucleo Sommozzatori e dell’elicottero Drago 140 per l’uomo non c’è stato niente da fare. Non sono note ancora le sue generalità, né la causa del decesso.

Una tragedia ancora senza un perché

La giornata non prometteva certo niente di buono, anzi le previsioni meteo segnalavano la probabilità di pioggia nel corso delle ore, ma per chi è appassionato di surf o kite surf, il vento teso, che oggi ha spirato fin dalle prime ore della mattina, era un invito bellissimo a uscire in mare per danzare tra le onde. La passione per questo sport, che sembra prettamente estivo, ma che si può praticare tutto l’anno soprattutto se le temperature restano miti come in questo periodo  d’autunno, è costata cara a un giovane di 40 anni ritrovato morto, intorno all’ora di pranzo, sulla spiaggia dopo essere stato restituito dal mare di Torvajanica, località balneare alle porte di Roma. Ad avvistare per primo il corpo è stato proprio un altro surfista che ha immediatamente avvertito i soccorsi.  Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi, con Carabinieri, 118 e Capitaneria di Porto che si sono presentati nell’area dov’è avvenuto il ritrovamento della salma, sul bagnasciuga dello stabilimento Ragno d’Oro. 

 

Il surf dell’uomo deceduto in mare – Roma.Cityrumors.it –

 

Dinamica da chiarire

La  Capitaneria di Porto arrivata sul luogo della tragedia ha aperto un’indagine in merito, lo sportivo sarebbe morto in acqua, con il corpo ritrovato sull’arenile dello stabilimento. Secondo le prime testimonianza, a insospettire su quello che stava accadendo, sarebbe stata la tavola da surf, probabilmente appartenente allo sfortunato surfista, restituita dal mare e arenatasi sul bagnasciuga. Poi c’è stato il macabro ritrovamento di un altro surfista che, tornato a riva, ha dato l’allarme. Purtroppo ai sanitari del 118 non è restato che constatare il decesso. Non è stato ancora possibile risalire all’identità dell’uomo deceduto in mare perchè ovviamente era sprovvisto di documenti.

 

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