La Procura di Tivoli cerca di fare luce sulla dinamica dell’incidente che è costato la vita al povero Stephan, il bimbo di 8 anni morto a Palombara Sabina
Non si placano le polemiche, ed il dolore, per la morte di Stephan, il bambino di otto anni deceduto ieri alle Terme di Cretone, la struttura che si trova a circa trenta chilometri dalla capitale. Stamani l’area dove sorgono le Terme è stata sequestrata. Le indagini, che dovranno fare luce su quanto è accaduto in quei drammatici minuti, sono portate avanti dalla Procura di Tivoli.
Secondo le prime ricostruzioni, tutto è accaduto intorno all’orario di chiusura delle terme, intorno alle 18.30, mentre gli autoparlanti diffondevano l’annuncio dell’imminente chiusura della struttura. Il bimbo sembra essere scivolato all’interno della piscina principale, la più grande di tutto il complesso ed è stato risucchiato dallo scarico durante lo svuotamento, verso il sistema di drenaggio della vasca. Alcuni visitatori hanno tentato di salvarlo, ma sono stati costretti a desistere, per non essere risucchiati anche loro. I vigli del fuoco, intervenuti immediatamente, hanno impiegato diverse ore per recuperare il corpo del bambino.
Tanti i dubbi che dovranno essere risolti dalle autorità. Il primo riguarda il motivo per il quale il piccolo era in acqua durante le operazioni di pulizia delle piscine. E’ scivolato, è caduto accidentalmente o qualcuno lo ha spinto. Gli inquirenti si chiedono anche il motivo per il quale le operazioni di svuotamento e di pulizia delle vasche sia iniziata quando all’interno del complesso erano presenti numerosi ospiti. “In realtà questa cosa accade spesso – dichiara Daniela, una donna che vive nei pressi della struttura – la pulizia avviene quando i clienti iniziano ad andare via dalle vasche. Anche a me è capitato di vedere all’opera gli addetti alle pulizie. Dagli autoparlanti annunciano che è vietato restare in acqua mentre ci sono le operazioni di pulizia”.
La testimonianza shock: “Nessun avviso, il bimbo è stato risucchiato”
Ma questa volte le cose potrebbero essere andate diversamente. Le testimonianze dei presenti, raccolte dal Corriere della Sera, sono piuttosto eloquenti. “La piscina era alta un metro e ottanta e ad un certo punto l’acqua si è dimezzata. Ma è possibile svuotare una piscina quando la gente è ancora all’interno?”, si chiede un uomo. “Si sono ritrovati improvvisamente l’acqua che andava giù. E molti hanno iniziato a dire di uscire. Ma non c’è stato nessun avviso”. Le immagini del piccolo Stephan risucchiato dalla piscina, sarà difficile da dimenticare. “Erano nella piscina più grande – continua il testimone – e si sono ritrovati con l’acqua che ha iniziato a scendere all’improvviso. La pressione dell’acqua era potentissima e lui è stato risucchiato”