Inquietante episodio accaduto nei giorni scorsi nel quartiere popolare alla periferia di Roma, nel quadrante orientale della Capitale
Secondo un recente report delle forze dell’ordine, Roma si conferma anche Capitale della droga con oltre cento piazze dove lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti è fatto regolarmente alla luce del sole. Dove esiste un controllo capillare su quel territorio da parte di famiglie e cosche mafiose, oramai tanto ben ramificate da non permettere neanche alle forze dell’ordine di intervenire con efficacia e tempestività.
Con più di sette tonnellate di stupefacenti sequestrate nel 2023, Roma si conferma al primo posto anche nello spaccio, superando altre grandi città Milano, Napoli e Bari. Fiumi di droga, in particolare cocaina, che quando arrivano in Italia vengono smistati ai narcotrafficanti a un prezzo dieci volte superiore e un grammo di sostanza viene rivenduto a 80 euro.
Capitale della droga
I numeri purtroppo sono lì a testimoniarlo, nonostante le continue operazioni di prevenzione e controllo e i tanti blitz che regolarmente vengono messi a segno da Polizia e Guardia di Finanza, lo spaccio di droga risulta ancora essere al primo posto tra le attività illecite più redditizie per intere famiglie e clan di cosche mafiose presenti da anni sul territorio romano. Un modello di spaccio nato nei quartieri più difficili di Napoli esportato in altre regioni d’Italia, come nel Lazio e soprattutto a Roma nei quartieri di Tor Bella Monaca, San Basilio, Quarticciolo, Primavalle e Ostia. Proprio nel popolare quartiere poco fuori il Grande Raccordo Anulare, all’altezza della via Casilina, nei giorni scorsi si è registrato l’ennesimo episodio che ha visto la gente del posto aggredire le forze dell’ordine pur di proteggere un “proprio spacciatore”, colto in flagrante mentre esercitava la “sua attività”. I poliziotti delle volanti sono dovuti intervenire in ausilio ai finanzieri che avevano fermato un ragazzo egiziano intento a spacciare alla luce del sole. La reazione della gente del posto ha richiesto l’aiuto della Polizia.
Circondati dalla gente
Sembrava una normale operazione di controllo finita con l’arresto di un ragazzo di 19 anni di origine egiziana scoperto in flagrante a spacciare droga nelle vie del quartiere di Tor Bella Monaca. Ma una volta “beccato”, il ragazzo, con precedenti penali, ha tentato la fuga, ma è caduto, dopo aver inciampato, sbattendo la testa. A quel punto ha ingoiato la cocaina contenuta negli involucri che aveva con sé e ha iniziato a inveire e dimenarsi con calci e pugni verso i militari. La situazione a quel punto si è fatta davvero pesante per gli uomini della Guardia di Finanza, perchè alcune delle persone del posto presenti nelle vicinanze si sono avvicinate e hanno accerchiato i militari, impedendo loro di procedere al fermo del giovane spacciatore. Soltanto l’arrivo di altre volanti della Polizia ha riportato la calma nel quartiere e si è potuto così procedere all’arresto del giovane egiziano per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.