Episodio clamoroso accaduto in zona Eur: una donna si è scagliata contro il coinquilino. Tutta colpa di un piatto cucinato male
Vivere in coabitazione con un coinquilino può nascondere numerosi vantaggi: al di là dell’indiscusso benessere nello stare in compagnia, è possibile dividersi le spese relative all’affitto, alle bollette, alle spese di gestione della casa, della spesa e di altri piccoli o grandi lavori necessari nella vita di tutti i giorni. Ma la convivenza, soprattutto se forzata, può anche portare a spiacevoli inconvenienti.
E’ il caso di un ragazzo di trentadue anni di origine venezuelana, che si era trasferito nella capitale da poco e aveva trovato ospitalità in un’abitazione già frequentata da due persone: un ragazzo albanese (suo coetaneo) e una donna romena di quarantasei anni. Fino a ieri la convivenza tra i tre era sempre stata all’insegna del reciproco rispetto. Ma ciò che è accaduto in serata, ha cambiato completamente le carte in tavola. Per dei futili motivi, si è rischiata la strage.
Litigano per il cibo, scoppia il caos in casa
Il trentaduenne era seduto a tavola ed aspettava che la donna portasse la pietanza che stava cucinando. L’atmosfera sembrava tranquilla e nulla lasciava intravedere l’epilogo che da li a poco si sarebbe materializzato. E’ bastata una parola di troppo del giovane, per far scatenare la coinquilina. Un commento sul cibo, un giudizio negativo, accompagnato poi dalla richiesta di poter andare lui stesso ai fornelli, ha scatenato la rabbiosa reazione della donna. Si è scagliata contro il venezuelano, prima alzando la voce e poi cercando di colpirlo.
L’uomo si è difeso, ma ad un certo punto si è reso conto che la situazione stava degenerando. La donna, al culmine delle lite ha rinfacciato all’uomo il suo comportamento e poi ha preso dalla cucina un coltello, scagliandosi contro di lui. Il trentaduenne è riuscito a schivare il colpo, non a placare la furia della coinquilina, che a quel punto ha preso la pentola dell’acqua bollente e gliel’ha versata addosso, provocandogli ustioni a gambe e braccia. Non contenta, mentre l’uomo si riparava in camera per chiamare i soccorsi, lo ha inseguito e colpito con il manico in alluminio della scopa.
La donna era alticcia: i Carabinieri indagano
Tutto è successo intorno alle 20.30 di ieri, domenica venticinque agosto, in un appartamento in via della Madonna di Fatima, in zona Cristoforo Colombo. Il ferito, un venezuelano 32 anni dimesso dal Sant’Eugenio con una prognosi di dieci giorni, divide la casa con un altro ragazzo, che non era presente al momento della discussione, e con la donna poi arrestata dai poliziotti per le lesioni. Romena di 46 anni, era alticcia al momento dei fatti.