Tra i feriti del tragico incidente avvenuto nella notte tra il 4 ed il 5 dicembre c’era anche una 26enne romana.
Giovanna era in vacanza con alcuni amici ed aveva passato la serata nello stesso locale in cui è avvenuto l’incidente: un 27enne altoatesino, in stato di ebrezza alla guida della sua Audi TT, ha travolto un gruppo di persone appena scese dall’autobus per rientrare in albergo. Con un tasso alcolemico di 1,97 g/l, ovvero 4,7 volte superiore al limite massimo, ha provocato la morte di 6 persone ed altri feriti; l’uomo rischia 18 anni di reclusione.
Queste le parole della ragazza romana:
“È stata la notte peggiore della mia vita. Quando quella macchina ha centrato la folla in strada sembrava il terremoto, una scena di guerra. Volavano schegge di vetro, pezzi di carrozzeria. E poi quei corpi a terra: erano ovunque. Io non avevo mai visto dei cadaveri. Le luci delle volanti illuminavano la strada e non si sentivano che sirene, urla disperate”.
Giovanna è stata ferita alla gamba da una delle schegge volate in aria come proiettili e fa sapere che al momento dell’incidente le persone erano molte più di quelle dichiarate.