Stop al bagarinaggio al Colosseo: dal 18 ottobre ticket nominativi

Era stato annunciato da qualche mese: il Ministero della Cultura ha trovato un modo per combattere il fenomeno del bagarinaggio al Colosseo.

Il ministro Gennaro Sangiuliano ha dato il via, a partire dal 18 ottobre, al biglietto nominativo. “Liberato uno dei simboli del nostro patrimonio storico-culturale dal fenomeno del bagarinaggio”, ha scritto.

L’obiettivo del ticket riportante il nome del visitatore ha lo scopo anche di contrastare altre pratiche speculative sui biglietti di ingresso al Parco archeologico.

Stop al bagarinaggio al Colosseo: dal 18 ottobre ticket nominativi
Stop al bagarinaggio al Colosseo: dal 18 ottobre ticket nominativi (Ansa Foto) – roma.cityrumors.it

I controlli dei carabinieri

 Si tratta di un fenomeno molto diffuso e solo ieri, domenica 15 ottobre, i carabinieri del comando Roma Piazza Venezia nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori e dell’abusivismo commerciale, in tutta l’area archeologica del Colosseo.

L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Nello specifico, i militari hanno sorpreso 11 persone, tutte prive di autorizzazioni, mentre cercavano di procacciare turisti, offrendo la vendita di tour guidati per il Colosseo o bus scoperti. I Carabinieri hanno fatto scattare per tutti le sanzioni amministrative, per un totale di 5.500 euro, ed hanno provveduto a sequestrare i badge e tutto il materiale pubblicitario rinvenuto. Inoltre, i militari hanno notificato a tutti i sanzionati l’ordine di allontanamento dall’area per le successive 48 ore.

Gennaro Sangiuliano
Gennaro Sangiuliano (Ansa Foto) – roma.cityrumors.it

Infine, due turisti, un cittadino romeno di 33 anni e un cittadino americano di 41 anni, sono stati denunciati a piede libero poiché sorpresi, in due distinti interventi, dai Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia mentre pilotavano un drone sull’area del parco archeologico, su cui vige il divieto di sorvolo.

Russo accoglie la decisione positivamente

La decisione del ministro Sangiuliano è stata accolta positivamente dalla direttrice Alfonsina Russo: “In un periodo di overtourism come quello che sta vivendo Roma, l’ingresso al monumento è limitato a 3000 persone in contemporanea per motivi di sicurezza dei visitatori e per la tutela del patrimonio artistico”. 

Per far fronte all’aumento degli acquisti dei biglietti, sarà aperta una nuova biglietteria e sarà raddoppiato il numero dei ticket venduti sul posto.

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