Stazione Termini, situazione drammatica per i senza tetto: molti sono italiani

Secondo i dati dell’Istat, numerosi tra i senza tetto che vivono nei pressi della stazione Termini, sono italiani: ecco le statistiche complete

Una problematica in continuo aumento e che da sempre porta le istituzioni e le associazioni umanitarie a controllare con attenzione la propria evoluzione. A Roma i senzatetto che vivono nella zona compresa tra la Stazione Termini e le aree limitrofe, continuano a crescere. Il continuo via vai di persone e l’affollamento che si registra nella stazione di riferimento della capitale, non fanno altro che amplificare una situazione che viene controllata con maggiore intensità rispetto al passato.

Situazione difficile alla Stazione Termini. Numerosi i senzatetto – Roma.Cityrumors.it

Durante la Notte della Solidarietà, che si è svolta lo scorso 31 marzo, è stata condotta dal Campidoglio un’indagine pilota, realizzata con il supporto dell’Istat. I senzatetto che sono stati rilevati nel rione Esquilino, comprese la zona intorno alla Stazione Termini, sono 168. Il lavoro, come è stato spiegato dal Comune, anticipa una nuova indagine, che sarà ancora più dettagliata e ad ampia scala, allargata all’Anello ferroviario, che si svolgerà nella seconda settimana di gennaio 2024. I risultati sono stati presentati ieri nella Sala della Protomoteca dall’assessora alle Politiche sociali Barbara Funari assieme a Cristina Freguja dell’Istat. L’indagine è stata realizzata da 200 volontari assieme a un gruppo di studenti di Tor Vergata.

Il territorio del rione è stato suddiviso in 24 “Aree d’indagine”, alle quale si sono aggiunte altre quattro aree adiacenti alla stazione Termini e un’area speciale rappresentata dal ricovero d’emergenza aperto da Roma Capitale, dal 16 febbraio 2023, nella tensostruttura ex “hub vaccinale”. Molte grandi città europee si sono nel tempo dotate di strumenti propri per la rilevazione e lo studio della popolazione dei senza tetto, utilizzando l’approccio Street Count e Point in Time, che presuppone il conteggio “strada per strada” dei senza tetto in un giorno specifico e in un arco temporale definito.

La percentuale dei senzatetto italiani

Dal rilevamento è emerso che dei 168, 133 dormono in spazi pubblici mentre 35 nella tensostruttura assistenziale di Termini. L’87% (131 persone), sono uomini, mentre le donne sono 19 (con percentuali molto basse nell’area Esquilino. Le donne, anche se poche, sono un gruppo particolarmente significativo per finalità di policy). Tra gli uomini, l’età media è di 42 anni e in questa occasione non sono stati rilevati minori; 33 gli europei (di cui 16 italiani, un dato molto significativo), 70 africani (Marocco, Tunisia, Somalia soprattutto) e 25 gli asiatici (Bangladesh, Pakistan, India). Nel 25% dei casi non è stato possibile raccogliere le caratteristiche demografiche direttamente dalle persone conteggiate, e si è proceduto con valutazioni basate sull’osservazione. A questo si aggiunga, è stato spiegato, che Termini è un luogo affollato e movimentato, che rende difficile il conteggio basato sull’osservazione. Poco più della metà delle persone incontrate (53,5%) ha detto di aver usufruito nell’ultima settimana di almeno un servizio come mensa, dormitorio, cambio d’abiti, docce, ect.

Si tratta di un primo dato significativo, in un preciso quadrante della città – ha spiegato l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale Barbara Funari – perché la cura e la conoscenza dei senza dimora sono una priorità ed è importante arrivare ad una stima reale delle presenze. A fine gennaio è in programma una nuova rivelazione in un’area cittadina più ampia, all’interno dell’anello ferroviario di Roma Capitale. Stamattina – ha continuato Funari – abbiamo raccontato i primi dati dell’indagine pilota a Esquilino-Termini che ci hanno restituito una fotografia strada per strada insieme a tanti volontari di un numero di senza dimora che rappresenta già un primo dato. Da oggi in poi siamo al lavoro per il nuovo progetto che la seconda settimana di gennaio ci porterà a riproporre la rilevazione in un’area cittadina più ampia”.

Il lavoro che stiamo conducendo con Roma Capitale ha detto il direttore della Direzione Centrale per le Statistiche Sociali e il Welfare dell’Istat Cristina Freguja – costituisce uno dei tasselli degli sviluppi futuri del lavoro dell’Istat su queste tematiche, anche a livello nazionale. Siamo molto contenti di poter mettere al servizio del Comune di Roma le nostre competenze metodologiche, che ci consentiranno di monitorare il fenomeno della popolazione dei senza dimora anche in una città così complessa e importante come Roma”. Per gennaio si pensa di coinvolgere 2000 operatori, e oltre all’Anello ferroviario saranno incluse le stazioni di Roma Ostiense, Roma Tiburtina, i quartieri residenziali di Ostia e alcune altre zone specifiche ritenute rilevanti. Le stime dei senzatetto a Roma, che risalgono però al 2014, si aggirano attorno a quota 7.000, facendo riferimento all’uso dei servizi di mensa e di accoglienza.

Il Camper per l’assistenza ai senzatetto

Il Camper che i responsabili utilizzano per dare sostegno e aiuto ai senzatetto – Roma.Cityrumors.it

Il Campidoglio ha poi mostrato il camper Lgnet2 attivo a Roma e realizzato con fondi europei per dare un’assistenza socio sanitaria integrata ai senza dimora. “Rispetto al servizio già offerto dalla Sala Operativa Sociale ha spiegato ancora  Funari – le tre nuove unità mobili prevedono, in convenzione con la Asl Roma 1 e Roma 2, anche il supporto di personale medico per la cura di chi ha una fragilità psichiatrica. Dal mese di ottobre i nuovi camper potranno intervenire anche per la prima assistenza medica rivolta ai minori stranieri non accompagnati, che arrivano nel nostro Paese spesso in condizioni di salute critiche e con fragilità psicologiche.

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