Il risultato dell’annuale report del commissario straordinario del governo per le persone scomparse mette in evidenza numeri impressionanti
Sono 1242 le persone scomparse a Roma nel 2023, a fronte delle 1006 sparite dell’anno precedente, con un aumento di 236 persone sparite nel nulla. Un dato in aumento sia nel Lazio che a livello nazionale. Nel 2022 nelle cinque province erano state 1388, mentre nell’anno appena passato sono state quasi 500 in più (1812). Numeri che pongono il Lazio al quinto posto tra le regioni italiane in questa inquietante classifica e la Capitale al quarto tra le province.
In Italia sono 29.315 gli scomparsi secondo i dati del Ministero degli Interni, un 17% in più del 2022 quando le persone di cui non si hanno avuto più notizie furono 24.369 e tra questi il 75% sono bambini. Un dato che fa rabbrividire se si pensa a che fine possono aver fatto, dove e come spariscono. Un’ombra di preoccupante inquietudine infatti avvolge questo mistero sul quale troppo spesso anche la comunicazione tace.
L’esercito dei fantasma
Rappresenta un vero e proprio esercito di persone fantasma, un numero incredibile di scomparsi, di spariti nel nulla e a niente poi valgono appelli dei familiari, ricerche delle forze dell’ordine e trasmissioni televisive dedicate a raccogliere eventuali testimonianze. Secondo l’ultimo report del commissario straordinario del governo, in Italia sono quasi 30mila le persone sparite nel nulla nell’ultimo anno. 5mila in più del 2022 con un pauroso aumento di quasi un quarto del totale, segnale che la situazione va peggiorando sempre di più e il Lazio in questa speciale classifica nazionale del terrore risulta essere al quinto posto tra le regioni con quasi 2000 persone introvabili, con Roma addirittura quarta a livello nazionale tra le province. Di questo esercito di scomparsi il 31,7 per cento (574) sono femmine, mentre il restante 68,3 per cento (1238) maschi. Seppure quasi sugli stessi numeri, il maggior numero degli scomparsi sono stranieri (917 pari al 50,6 per cento del totale), mentre 859 italiani (49,4 per cento). Ma il dato più inquietante è quello relativo ai minori che non tornano più a casa. il 75% delle quasi 30mila denunce riguardano minori. Un dato davvero agghiacciante. In particolare su 21.951 complessive sparizioni di minori, 4.416 sono state relative a Italiani e 17.535 a stranieri.
Il buio nella Capitale
Grazie al progresso tecnologico e alle nuove tecniche investigative, Polizia e Carabinieri riaprono molti fascicoli dei cosiddetti cold case, quelle relative a delle persone scomparse anche molti anni fa, le cui inchieste all’epoca erano finite con un nulla di fatto. Si affidano ai test del Dna e al registro del Viminale in cui ogni anno il commissario straordinario del governo per le persone scomparse inserisce migliaia di segnalazioni di individui svaniti nel nulla e nel 2023, solo restando a Roma, ne sono state denunciate 1.242. “Il Viminale, ha sottolineato il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, nel corso della presentazione della relazione per il 2023, “riserva da sempre il massimo impegno nell’affrontare questo complesso fenomeno che coinvolge ogni anno migliaia di persone, per la maggior parte minori e soggetti fragili, con riflessi profondi sulle famiglie che vivono la tragedia della scomparsa dei propri cari. È per questo che lavoriamo tutti i giorni per potenziare e rendere sempre più efficienti i nostri strumenti di intervento. Uno sforzo costante per il quale ringrazio il commissario straordinario, le prefetture e i numerosi attori, come forze di polizia, vigili del fuoco, protezione civile, centro nazionale del soccorso alpino e speleologo, associazioni di volontariato, che quotidianamente forniscono il loro prezioso contributo al sistema di ricerca delle persone scomparse”.
I motivi per i quali si scompare a Roma possono essere diversi e molteplici. Il numero più grande riguarda quello dei minorenni stranieri non accompagnati di cui si perdono le tracce perchè tra l’altro arrivano in città sprovvisti di qualsiasi documento. Le ricerche vengono effettuate comunque anche se si ha la quasi certezza che il ragazzo scomparso ha preso la via che lo porterà a ricongiungersi con parenti in qualche altro paese europeo. Non hanno telefoni o carte di credito, ed è praticamente impossibile seguirne le tracce. Una delle preoccupazioni più grande è quando a sparire sono le persone anziane o con patologie psichiatriche che rappresentano una criticità maggiore per via della loro fragilità e perché non sono autosufficienti. Mentre tanti ragazzi che si allontanano da casa lo fanno spesso per problematiche varie dovute all’età, spesso legate ai social.