Sottraevano carburante ai mezzi: indagati cinque dipendenti Ama

La Procura ha aperto un’indagine contro cinque dipendenti della municipalizzata di Roma capitale. Avrebbero sottratto carburante per 9000 euro. 

Ricordate le scene dei film con protagonisti dei personaggi che per fare andare avanti le proprie autovetture, rubavano la benzina con il metodo del “succhio”? Dai film di azione (con veri e propri professionisti che si adoperavano per sottrarre il carburante dalle autovetture in sosta) a quelli comici (indimenticabile il video di Paolo Villaggio che provava a “succhiare la benzina” per far andare avanti la sua bianchina), il mondo dello spettacolo ha spesso messo in scena rappresentazioni di queste immagini (spesso) surreali.

Cinque dipendenti Ama indagati per aver sottratto carburante ai mezzi della municipalizzata – Roma.Cityrumors.it

Quando invece la realtà è più forte dell’immaginazione e certe situazioni si verificano per davvero, si fa più fatica a credere che sia tutto vero. Secondo quando appurato dalla Procura di Roma, cinque dipendenti dell’Ama, avrebbero sottratto del carburante dai mezzi che utilizzavano per il loro lavoro quotidiano. Con modalità e con una frequenza che ha insospettito gli investigatori. Un’indagine che mette in imbarazzo la municipalizzata del Comune di Roma e che getta in cattiva luce i dipendenti Ama.

Sottratto carburante per un valore di 9000 euro

Tutto sarebbe accaduto tra il 2019 e il 2022. In quegli anni, i cinque indagati avrebbero addirittura sporto denuncia per lo smarrimento della loro tessera carburante. Ma la verità, secondo quanto è stato appurato dagli inquirenti, era un altra. E sta emergendo in tutta la sua chiarezza. I cinque indagati avrebbero sottratto del carburante dai mezzi dell’Ama per un valore di circa 9.000 euro. I cinque dipendenti sono attualmente indagati con accuse pesanti:  peculato e falsità commesse da pubblici impiegati incaricati di un servizio pubblico. In particolare, secondo quanto emerso dall’inchiesta coordinata dal pm Carlo Villani, i dipendenti indagati utilizzavano indebitamente le carte carburante.

Gli accertamenti della Guardia di Finanza: le incongruenze che hanno spinto all’apertura dell’indagine

Dagli accertamenti della Guardia di Finanza è emersa “sia l’esistenza di una vera e propria associazione per delinquere dedita alla sistematica fraudolenta sottrazione di ingenti quantitativi di carburante dai mezzi dell’Ama, attraverso il prelievo diretto, il cosiddetto ‘succhio’, sia diverse ipotesi di peculato poste in essere da altri dipendenti, attuate mediante l’utilizzo delle schede carburante loro assegnate per il rifornimento dei mezzi utilizzati nel turno di servizio; schede carburante che invece venivano utilizzate per appropriarsi indebitamente di gasolio, facendo invece risultare che lo stesso fosse utilizzato per il rifornimento dei mezzi della società’’.

I cinque sono accusati di aver sottratto oltre 9000 euro di carburante ai mezzi Ama – Roma.Cityrumors.it

Le indagini sono scattate nel momento in cui gli inquirenti si sono insospettiti a causa di vere e proprie incongruenze. Erano infatti numerosi i rifornimenti di carburante effettuati “più volte nello stesso giorno su un unico o più mezzi a distanza di brevissimo tempo su mezzi diversi, ovvero utilizzando carte carburante di altri mezzi’’. La norma alla quale tutti i dipendenti dell’Ama devono attenersi invece, spiega che “il dipendente faccia un solo rifornimento con la card del mezzo che conduce quel giorno per servizio’’. Dagli accertamenti inoltre è stato rilevato un altro dato significativo e (alla luce dello sviluppo delle indagini, piuttosto inquietante). Gli indagati nell’arco degli anni tra il 2019 e 2022 avevano presentato diverse denunce di smarrimento della carta carburante. La stessa che (secondo l’accusa) avrebbero invece sottratto all’azienda.

Impostazioni privacy