Sentenza del Tar: fuori i taxi dalla “Fascia verde” a Roma

Respinto il ricorso presentato dai tassisti contro il blocco verde per le “auto bianche” euro 4, non c’è stata l’equiparazione con il trasporto pubblico di linea come volevano le associazioni

È legittima la delibera, emessa nei mesi scorsi, con la quale la Giunta capitolina, nel ridefinire il perimetro della nuova  Fascia Verde cittadina per la prevenzione e il contenimento dell’inquinamento atmosferico da CO2, aveva escluso tra le categorie esentate dai nuovi divieti di circolazione i veicoli adibiti al trasporto pubblico locale non di linea.

Il Tar contro i tassisti – Romacityrumors –

Il prossimo 15 novembre entrerà in vigore la nuova zona a traffico limitato della città di Roma che ridisegnerà i confini oltre i quali alcune categorie di vetture non potranno più accedere. Una misura fortemente voluta dalla giunta Gualtieri che ha scatenato già roventi polemiche tra i cittadini.

La Fascia verde della discordia

Un ritorno dalle vacanze amaro per i romani che diventerà ancora più complicato dal 15 novembre 2023 quando entreranno in vigore le nuove regole e i veicoli più vecchi (fino ai diesel Euro 3 e benzina Euro 2, peraltro già banditi da anni) dovranno restare fuori dalla Fascia verde. E grazie ai nuovi varchi elettronici installati nelle ultime settimane, l’area ridefinita diventerà a tutti gli effetti una vera e propria Zona a traffico limitato con inevitabili ripercussioni per migliaia di cittadini che avranno enormi difficoltà anche solo per recarsi sul posto di lavoro. Anche i tassisti sono sul piede di guerra perchè la nuova fascia verde escluderebbe anche le auto bianche fino a Euro 4, una soluzione fortemente avversata dalle associazioni di categoria che avrebbero voluto invece essere equiparate al trasporto pubblico.

Si allarga la ZTL di Roma – Romacityrumpors –

Una sentenza che crea polemica

Nonostante le polemiche e le proteste, Roma Capitale ha incassato una vittoria. Il Tar infatti ha respinto ieri il ricorso con cui l’”Associazione Tutela Legale Taxi” ha impugnato la delibera sulla Fascia verde, chiedendone l’annullamento, perché tra i soggetti esentati dai divieti il Comune non ha inserito i tassisti. Per il Tar la scelta dell’Amministrazione rientra nell’esercizio della discrezionalità amministrativa, non è affetta da manifesta irragionevolezza e arbitrarietà e non
contrasta con la disciplina normativa e/o regolamentare in vigore, in quanto “nell’ordinamento giuridico, nazionale quanto regionale, non sussiste il principio della
parificazione a ogni effetto fra autoservizio pubblico di linea e non di linea”. Per i giudici quindi il trasporto pubblico di linea comporta un effetto di contrasto all’inquinamento, evitando l’utilizzo di una pluralità di autovetture, molto più incisivo rispetto al taxi, in cui l’utilizzo della vettura si pone, in linea generale, dal punto di vista dell’idoneità a ridurre l’inquinamento, quale ipotesi del tutto equipollente
all’utilizzo di una vettura privata”.

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