In un intervento radiofonico il Sindaco della capitale ha spiegato la strategia della Giunta sulla mobilità costretta a rincorrere anni di fermo nelle decisioni
Manutenzione delle linee metro già esistenti e potenziamento di quelle in superficie. Il nodo della mobilità è sempre stata una priorità nel piano del sindaco di Roma Roberto Gualtieri fin dal suo insediamento.
I romani se ne sono accorti sulla propria pelle, ma è in corso negli ultimi mesi una grande opera di manutenzione della metropolitana di Roma in vista del Giubileo del 2025. Soprattutto la linea della Metro A sta subendo le modifiche più importanti con la sostituzione totale dei binari.
La mobilità al centro del programma dei prossimi mesi
Roma vuole arrivare all’importante appuntamento del 24 dicembre 2024 con un volto completamente nuovo soprattutto dal punto di vista del viabilità e della mobilità pubblica, da sempre tallone d’Achille della Capitale. Quello sarà il giorno dell’apertura della Porta Santa, l’inaugurazione del Giubileo 2025, appuntamento che catalizzerà circa 10 milioni di turisti che arriveranno nella Città Eterna. Il sindaco Gualtieri ha preso molto seriamente l’impegno per migliorare soprattutto il trasporto pubblico e, sfruttando i fondi necessari sbloccati nell’ultima legge di Bilancio dal governo Meloni, in questi ultimi mesi sono partiti importanti lavori di manutenzione delle linee della metro già esistenti e il prolungamento della Metro C. Ma il sindaco ora chiede di più anche agli organi preposti per arrivare pronti al grande evento e lo ha ribadito intervenendo nella trasmissione radiofonica “Gli inascoltabili”. “Chiediamo alle Ferrovie l’aumento degli investimenti perché abbiamo la fortuna di avere queste linee ferroviarie interne, ma se il treno passa ogni morte di papa non hanno funzionalità di trasporto interno” aggiungendo un paragone con la capitale tedesca: “Come a Berlino che hanno le ferrovie urbane, vanno trasformate in una metro di superficie anche queste linee“.
Roma paga un fermo di anni sugli investimenti
Secondo Gualtieri Roma paga una serie di non decisioni che ne hanno caratterizzato un fermo sull’adeguamento delle linee di metro e tram di superfice. “In passato si è preferito non avere i cantieri e ora non abbiamo le metro a Roma. Io mi prenderò le maledizioni di chi passa, ma dico: Roma deve avere le metro, deve recuperare il tempo perduto”, afferma con decisione il sindaco che aggiunge, “è partito il cantiere di piazza Venezia. Sarà un cantiere lungo, ma sarà la stazione della Metro più bella del mondo, sarà un museo sotterraneo. Lì sotto ci sono i ‘negozi’ dell’antica via Flaminia, sarà una cosa unica e spettacolare”. L’ammodernamento delle linee poteva essere fatto diluendo i lavori negli anni, ora se vogliamo restare al passo con i tempi la città sarà costretta a pagare in termine di caos per i tanti cantieri, ma un giorno questi disagi probabilmente saranno ripagati.