L’impegno preso qualche mese fa dal sindaco Gualtieri per illuminare meglio le vie di alcune strade della nostra città entra nel vivo con la nuova segnaletica dedicata ai pedoni
Probabilmente ce ne siamo resi conto già da soli mentre percorriamo a bordo delle nostre autovetture alcune strade della Capitale, soprattutto quelle di quartiere. Le strisce pedonali, sempre poco rispettate dagli automobilisti, e per questo diventate anche più pericolose per i pedoni che le impegnano per attraversare le strade, sono ora illuminate. Un impianto che si attiva automaticamente al calare del sole, attraverso una serie di lampade posizionate proprie sulle “zebrate” oltre a un cartello verticale lampeggiante visibile da molti metri di distanza.

Ogni giorno, in Italia, più di un pedone perde la vita sulle strade. È una strage silenziosa, che si consuma tra le strisce pedonali, i marciapiedi e gli attraversamenti urbani, e che da anni non accenna a fermarsi. Gli ultimi dati rilevati nel nostro Paese, parlano chiaro: sono 71 i pedoni morti dall’inizio dell’anno, con un trend in crescita rispetto al 2024. Una scia di sangue senza fine che deve essere fermata.
Una scia di sangue senza fine
Secondo i dati ISTAT, nel 2023 i pedoni morti sulle strade italiane furono 485, la stima preliminare Asaps per il 2024 è di 475 vittime. Se il 2025 proseguirà su questa media, il bilancio potrebbe essere ancora più tragico. Incidenti provocati da imprudenza, velocità, disattenzione, mancanza di lucidità perchè sotto effetto di sostanze stupefacenti o dell’alcool e a nulla sembra sia valsa anche l’introduzione del Nuovo Codice della Strada che ha inasprito determinate sanzioni per chi, non rispettando le regole e i limiti di velocità, provoca incidenti gravi. Questa scia di sangue è un prezzo troppo alto per i pedoni che, sempre più a loro rischio e pericolo, provano semplicemente ad attraversare le strade.

Un problema serio che vede il Lazio e Roma nei primissimi posti di questa terribile classifica con 10 morti, di cui 5 nella Capitale dall’inizio di questo 2025. Un dato inquietante è quello che riguarda gli investimenti sulle strisce pedonali che, in teoria, dovrebbero essere il luogo più sicuro per chi cammina, ma troppo spesso si trasformano in zone di morte, dove la distrazione, la velocità e l’imprudenza dei conducenti si combinano con la scarsa visibilità e la mancanza di dissuasori efficaci. Ecco perchè la Giunta ha avviato un progetto su tutto il territorio comunale molto particolare.
Le zebrate illuminate a giorno
Era stato presentato qualche mese fa un piano da 65 milioni “per portare la luce in tante zone di Roma dove ancora non c’è” perché “deve arrivare dappertutto”, come sottolineato dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, un modo per provare a rendere più sicuri i nostri quartieri e le nostre strade. E’ stato chiamato ‘Vision Zero’ per fare di Roma una città a misura d’uomo, un luogo dove tutti,
e in particolare pedoni, ciclisti e utenze fragili, possano trovarsi in sicurezza. Tra le misure principali ci sono 300 attraversamenti pedonali dotati di illuminazione speciale per consentire una maggiore visibilità e sicurezza.

Un intervento a tappeto in tutti i quartieri, dove ogni municipio ha avuto il compito di segnalare le strade più a rischio. In pratica gli attraversamenti pedonali luminosi utilizzano tecnologie di ultima generazione e soluzioni intelligenti e saranno collegati al sistema esistente di illuminazione pubblica. Un piano per la sicurezza del pedone studiato da parte di Areti-Gruppo Acea che li ha realizzati insieme con il Dipartimento infrastrutture e Lavori pubblici di Roma Capitale. La potenza delle lampade installate illumina quasi a giorno le strisce dipinte a terra rendendo perfettamente visibile il pedone impegnato nell’attraversare la strada.