Scontrino pazzo: due piatti di spaghetti a 430 euro, ecco l’incredibile disavventura di due turiste in Italia

Due piatti della prima portata di un ristorante italiano sono costati carissimi a una coppia in vacanza nel Bel Paese, rimasta sconvolta per l’accaduto

Sappiamo perfettamente che la vita in Italia, come in altre parti del mondo, negli ultimi tempi è diventata sempre più dura. I prezzi infatti sono saliti alle stelle, non soltanto ad esempio per la fornitura di energia elettrica o per il gas, ma anche per fare un pieno di benzina ora si arriva a spendere anche il 25% in più. Ovvio che anche un semplice pranzo o una cena consumata al ristorante è sicuramente diventata più cara di prima, ma certamente non a livello di alcuni scontrini pazzi che più di un turista in visita nel nostro paese ha pubblicato sui profili social.

Un piatto di pasta troppo caro – Romacityrumors.it –

 

Un malcostume diffuso

L’Italia è tornata, dopo la pandemia, ad essere una delle mete più ambite dai turisti provenienti da tutto il mondo. Bellezza, cultura, mare, montagna, laghi, città d’arte e soprattutto la buona cucina, sono attrattive a volte irresistibili per tanti. Ma negli ultimi tempi troppe volte abbiamo assistito a un malvezzo che non fa altro che fare cattiva pubblicità a tutti quegli italiani che lavorano onestamente. Da Milano a Palermo, da Roma a Napoli, da Firenze a Torino, fino a Venezia, la moda degli scontrini esagerati ha coinvolto tutta la penisola e la stragrande maggiorana degli esercizi commerciali italiani. Quando si esce per andare a mangiare fuori si mette spesso in preventivo, soprattutto nel periodo che stiamo vivendo adesso, un conto un po’ più salato del normale. Ma a volte quello stesso conto può risultare realmente sconvolgente, se non assurdo, al limite della truffa. L’ultima dimostrazione arriva da una storia che gira sul web intorno a uno scontrino pazzo, da oltre 400 euro.

 

Lo scontrino incriminato – Romacityrumpors.it –

 

Due piatti di spaghetti speciali

La pasta è un fantastico richiamo per qualsiasi turista che arriva in Italia e soprattutto a Roma sono tantissimi i posti che offrono nel loro menù il tipico primo piatto presente sempre, a pranzo o a cena, sulla tavola degli italiani. Ma questa volta il piatto di pasta che due turiste giapponesi hanno assaggiato in un ristorante della Capitale sarà andato certamente di traverso al momento di pagare il conto, uno scontrino assurdo di ben 430 euro! Le due turiste giapponesi hanno inizialmente pensato a uno scherzo quando uno dei camerieri del ristorante ha presentato loro un conto di 429 euro e 80 centesimi: cifra costrette a pagare per un pranzo a base di due piatti di spaghetti al cartoccio di pesce e acqua, senza ordinare neanche un goccio di vino. Eppure i gestori del ristorante non ammisero repliche. Il locale era  l’Antico Caffè di Marte, in via Banco di Santo Spirito a Roma, a due passi da Castel Sant’Angelo, nel cuore della capitale. Una storia che le due turiste hanno postato sul proprio profilo Instagram con la foto dello scontrino, storia che è poi peggiorata ulteriormente, facendo ancora più indignare, a seguito della reazione del ristoratore una volta tirato in ballo, il quale cercando di salvare il salvabile ha finito per inasprire però la situazione. Lo scontrino è diventato immediatamente virale, facendo il giro della rete e provocando imponenti prese di posizione. All’epoca del fatto la reazione più indignata fu quella delle federazioni delle guide turistiche romane che temevano una cattiva pubblicità per tutti i locali e i ristoranti della Capitale.

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