Roma, vandalizzate le pietre d’inciampo dei deportati: le reazioni della comunità ebraica

Danneggiate due pietre d’inciampo dei deportati ebrei ad Auschwitz, a Roma, in via Dandolo. Le pietre appaiano annerite, potrebbero essere state bruciate e poi ripulite

Grave episodio commesso questa notte in zona Trastevere a Roma, dove ignoti hanno tentato di dare fuoco a due delle pietre d’inciampo posizionaste a terra a perenne ricordo della deportazione di Michele Ezio Spizzichino e Amedeo Spagnoletto, due di migliaia di ebrei romani deportati dalla furia nazista nei campi di concentramento di Auschwitx e Birkenau. Ad accorgersi che le due pietre erano completamente annerite è stata una signora di passaggio in via Dandolo. La dinamica dell’atto è ancora da accertare.

Profanate le pietre d’inciampo di Roma – Roma.Citytumors,it –

 

Le pietre d’inciampo sono un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L’iniziativa, attuata in diversi paesi europei, consiste nell’incorporare nel selciato stradale delle città, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla faccia superiore.

Oltraggio alla memoria

Quella passata era la notte di Halloween e qualcuno ha pensato bene di trasformarla nella notte dell’oltraggio alla memoria. Due pietre d’inciampo, quelle depositate a terra che ricordano la deportazione degli ebrei di Roma nei campi di concentramento, sono state profanate in via Dandolo, a Roma, zona Trastevere. Ricordavano la deportazione di Michele Ezio Spizzichino e Amedeo Spagnoletto. Ad accorgersi che le due pietre erano completamente annerite, probabilmente bruciate, è stata una passante. La dinamica del fatto è ancora in fase di accertamento e sarà ovviamente indispensabile fare chiarezza su quanto accaduto, comunque le pietre inizialmente annerite sono state immediatamente ripulite.

Momento particolare

Un atto all’apparenza isolato, ma che resta grave considerato il momento che si sta vivendo in Medio Oriente con la ripresa delle ostilità per la contesa striscia di Gaza tra Israele e i miliziani di Hamas. Un gesto che immediatamente è stato condannato in maniera trasversale dalle istituzioni cittadine. Sulla questione infatti è intervenuto il sindaco Roberto Gualtieri, che ha voluto condannare fermamente il gesto che ha definito inaccettabile e miserabile“. Il primo cittadino ha voluto esprimere la piena solidarietà alla Comunità ebraica della Capitale. “Se fosse confermato che si tratta di un atto di profanazione deliberato, sarebbe gravissimo. Le pietre d’inciampo per la nostra comunità e per tutti i romani hanno un alto e drammatico significato di memoria e omaggio alle vittime della follia antisemita. Mi auguro che non si ripeta anche da noi quanto purtroppo sta avvenendo in altri Paesi europei, in particolare a Parigi. Ribadisco la piena fiducia nella vicinanza e vigilanza delle istituzioni e delle forze dell’ordine”, ha commentato il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlu.

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