Roma, scopre di aspettare un bambino già da 5 mesi: ma ormai ha cambiato sesso

Un giovane di Roma ha scoperto la gravidanza durante i controlli in ospedale prima di sottoporsi all’ultimo intervento per la transizione, quello per l’asportazione dell’utero

Lei si sentiva uomo e non donna e ha così deciso di iniziare un “percorso di transizione”, ma dopo cinque mesi, quando ormai le terapie ormonali avevano già iniziato a produrre effetti concreti sul fisico, ha scoperto di essere incinta. E’ accaduto a Roma e la vicenda ha colpito molto i sanitari per la rarità del caso, ma anche per gli aspetti umani e scientifici della vicenda.

Incinta dopo essere diventata uomo – Roma.cityrumors.it –

 

Il cambiamento di sesso riguarda fondamentalmente tre aspetti: uno fisico, uno psicologico e uno burocratico. Il primo è evidente: il corpo subisce delle trasformazioni importanti, attraverso un adeguamento dei caratteri sessuali da realizzare mediante trattamento medico-chirurgico, poi l’aspetto psicologico, troppo personale per entrare in definizioni e in spiegazioni varie, infine la parte burocratica, che richiede l’attribuzione di una nuova identità. 

Nel corpo sbagliato

Fin da quando era una bambina non si riconosceva nel suo corpo femminile. E così, diventata adulta, anni fa, ha iniziato il percorso per cambiare sesso, partendo da un iter psicologico che aveva diagnosticato la disforia. La classica terapia ormonale ha cominciato a trasformare il suo corpo, assumendo sembianze maschili, sono comparsi i peli e la barba. Il giovane si è poi sottoposto a una mastectomia, mentre il Tribunale autorizzava la rettifica anagrafica del sesso e, quindi, il cambio del nome sui documenti. A tutti gli effetti era diventato un uomo anche per lo Stato italiano. Mancava l’ultimo passaggio, la transizione decisiva: l’asportazione dell’utero. E proprio durante gli ultimi controlli ospedalieri, prima dell’intervento, l’uomo ha scoperto di essere incinta di cinque mesi.

Un desiderio di cambiare – Roma.cityrumors,.it –

 

Un caso davvero eccezionale

Una vicenda incredibile e molto rara che mette davanti a tanti aspetti molto complicati, perchè ora bisogna salvaguardare due vite e non soltanto una. Innanzitutto si è fermato obbligatoriamente il percorso di transizione dell’uomo. L’isterectomia in questo momento non è possibile da eseguire e vanno monitorati gli stati di salute dell’uomo e del feto che porta in grembo. Inoltre l’uomo deve interrompere la terapia ormonale immediatamente perchè altrimenti potrebbe portare conseguenze soprattutto nel primo trimestre, momento delicato per l’organogenesi del nascituro. Ma come è stata possibile una cosa del genere? E’ la domanda che si stanno ponendo anche molti medici, la risposta è che l’uomo durante il periodo di transizione, nonostante il blocco del ciclo mestruale, ha continuato a ovulare, per cui ha corso il rischio della gravidanza, in fin dei conti la terapia ormonale blocca il ciclo mestruale, ma non è un contraccettivo.

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