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Cronaca Roma

Roma, prosegue l’abbattimento dell’ecomostro a Bravetta

E’ partito il cantiere per rimuovere gli ultimi quattro edifici del complesso sgomberato nel 2007. Gli scheletri abbandonati finalmente spariranno per lasciare il posto a un progetto di riqualificazione urbana

Con l’abbattimento del secondo comparto, costituito da 4 fabbricati, che sarà ultimato nella primavera del 2024, si completerà la demolizione di tutto il complesso di circa 100mila metri cubi di cemento abbandonati per oltre 15 anni. A luglio del 2022, come promesso dal sindaco Gualtieri a inizio mandato, erano partite le operazioni di demolizione del primo edificio, terminate poi nella primavera del 2023.

L’ecomostro di Bravetta – Roma.Cityrumors.it –

 

E’ la fine degli anni ’70 quando il gruppo Mezzaroma costruisce un complesso di edifici destinati a uso abitativo, che prendono il nome di Residence Roma. All’inizio viene utilizzato dal Comune come alloggio temporaneo per le famiglie in attesa di case popolari. Nella metà degli anni 90, però, avviene l’assegnazione delle case popolari. A quel punto i mini appartamenti, rimasti vuoti, vengono affittati e poi subaffittati a immigrati, oppure sono occupati abusivamente. E’ l’inizio di un degrado che non si fermerà più.

Finalmente saranno abbattuti

Da anni dominavano lo skyline del quadrante a ovest della Capitale. Una serie di immensi scheletri di cemento simbolo di un degrado crescente che nella nostra città si fa sempre un enorme fatica a debellare. 90 mila metri cubi, oltre 400 appartamenti, 5 edifici da sette piani: il Residence Roma, complesso edilizio degli anni 70, da oltre tre lustri era considerato un ecomostro lungo via di Bravetta, tra la Valle dei Casali e Villa Pamphili. Sgomberato dai suoi occupanti abusivi nel 2007, solo lo scorso anno hanno preso il via i lavori per riqualificarlo. Ci sono voluti quindi oltre 16 anni per far entrare definitivamente in azione le ruspe che da alcuni giorni hanno cominciato ad abbattere anche gli ultimi 4 edifici ancora in piedi. Una demolizione che dovrebbe essere ultimata nella primavera del 2024. Una tipica vicenda romana che prende però una decisa svolta quando nell’estate del 2022, l’amministrazione capitolina guidata dal sindaco Gualtieri, mantenendo fede a una promessa elettorale, ha ordinato l’abbattimento. “Lo avevamo promesso e lo stiamo facendo”, sottolinea il primo cittadino attraverso i canali social. Un’importante riqualificazione che rilancerà un intero quadrante, portando servizi utili ai cittadini lì dove ce n’è più bisogno”.  

Le ultime 4 strutture da abbattere – Roma..Cityrumors.it –

 

Progetto di riqualificazione

Terminata la fase di abbattimento si comincerà a ricostruire con un’opera di riqualificazione urbanistica dell’intera area. Da una parte un nuovo progetto immobiliare, dall’altra opere di urbanistica secondaria, servizi compresi: una scuola dell’infanzia, un giardino, una piazza per collegare il luogo alla Valle dei Casali, un’ isola verde quasi sconosciuta persino agli abitanti della zona. Tutto il nuovo progetto architettonico tiene conto delle importanti caratteristiche storiche e paesaggistiche dell’area, situata sul bordo della Riserva Naturale e delimitata dal complesso monumentale del “Buon Pastore” dell’architetto Armando Brasini.  La struttura sarà immersa in un’area ricadente nel Parco Regionale, con un parco attrezzato, percorsi e aree destinate alla sosta e allo svago. Il polo per l’infanzia sarà costruito con materiali naturali, come il legno, e sarà progettato secondo standard di risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Il valore complessivo per le opere pubbliche, da realizzarsi a carico dell’operatore, e oneri da corrispondere, è pari a circa 18 milioni di Euro, a fronte di un investimento per gli interventi privati stimato in circa 100 milioni.

 

Mauro Simoncelli

Romano di nascita, giornalista, scrittore, appassionato di sport e non solo. Mi piace informarmi e informare su tutto ciò che accade intorno a noi. Da sempre collaboro con giornali e tv e mi arricchisco attraverso il contatto quotidiano della radio. Oggi scelgo l’informazione quotidiana a tutto campo con passione e determinazione.