Nella notte tra il 22 e il 23 agosto, si sono registrati oltre 50 interventi dei vigili del Fuoco. Risolte alcune situazioni molto delicate
Una notte molto calda, dal punto di vista climatico e lavorativo. I vigili del fuoco della capitale sono stati protagonisti di una lunga serie di interventi per cercare di risolvere alcune situazioni molto delicate. A Roma, Ciampino e sul lungomare, i responsabili operativi del 115 sono intervenuti per aiutare la popolazione e risolvere delle emergenze.
Oltre cinquanta gli interventi effettuati dai vigili del fuoco del comando di Roma nella notte tra il 22 e 23 agosto. Alcuni per risolvere delle situazioni molto delicate. Tra queste la scomparsa di due ragazzi dei quali si era persa traccia nel litorale romano, all’altezza di Cerveteri. La squadra VVF territoriale (26/A), con in supporto la partenza Saf è stata costretta ad intervenire a Belvedere Monte Mancini, località a due passi da Cerveteri, per la ricerca di una coppia di ragazzi.
Si trattava di due giovani, un uomo e una donna di età compresa i 25 e i 30 anni, che si erano dispersi in montagna durante una escursione. Da ore si erano perse le loro tracce, tanto da portare amici e compagni di avventure a chiamare i soccorsi. Dopo ore di ricerche, la coppia è stata fortunatamente ritrovata e soccorsa. Una volta localizzati, i due sono stati recuperati dai soccorritori. Erano in buone condizioni di salute.
La seconda chiamata, che ha portato i Vigili del Fuoco a risolvere un’emergenza, c’è stata nelle prime ore del mattino, presso il comune di Anzio. Intorno alle 6,13 i responsabili del 115 sono intervenuti in via Bergamo, con la squadra VVf territoriale (23/A) per un incidente sul lavoro. La vittima dell’infortunio è un operaio di 56 anni della ditta AET di Ciampino, rimasto incastrato con la mano nel compattatore durante la raccolta dei rifiuti. A chiamare i soccorsi sono stati i suoi colleghi di lavoro. Soccorso dai vigili del fuoco ed affidato poi al personale del 118. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di zona.
Le proteste dei Vigili del Fuoco: “Mancano personale e autobotti”
Numerose anche le chiamate effettuate all’interno della capitale, per cercare di risolvere delle piccole, grandi emergenze, dovute anche al malfunzionamento di alcuni elettrodomestici. I Vigili del Fuoco, nei giorni scorsi si erano lamentati per le enormi difficoltà riscontrate durante il loro lavoro. “È desolante che Roma, capitale d’Italia, meta di turismo mondiale, non abbia adeguata attenzione da parte del Governo per quanto riguarda la funzionalità dei servizi di soccorso pubblico e antincendio erogati dai vigili del fuoco. E’ assurdo che a ferragosto all’interno del raccordo anulare vi siano solo due autoscale a disposizione dei vigili del fuoco, solo cinque sull’intera provincia, come è assurdo che siano così pochi i vigili del fuoco a garantire il soccorso“, la denuncia del segretario di Roma del Conapo ( il sindacato autonomo dei vigili del fuoco), Luca Antonazzo. “Servirebbero quotidianamente almeno 500 vigili del fuoco per garantire un dispositivo di soccorso adeguato alla popolazione e al turismo dell’intera provincia di Roma”.
Secondo Antonazzo, “sovente sugli incendi servono mezzi di supporto come le autobotti ma restano ferme nelle caserme perché manca il personale per condurle. Dieci autoscale sono fuori servizio in attesa di riparazioni. Il personale non ha sufficiente dotazione di vestiario e dispositivi di protezione individuale, specie per i ricambi dopo gli incendi, e questo rischia di mettere a rischio anche la salute e la sicurezza del nostro personale. Manca addirittura il personale amministrativo – aggiunge il sindacalista – con gravi ripercussioni sulle procedure necessarie a supportare il funzionamento dei servizi dei vigili del fuoco. Stiamo parlando di un comando grande, della capitale, che effettua circa 50.000 interventi di soccorso ogni anno e che non è più possibile tenere in questo stato”.