Allarme nei sottotetti: una scoperta inquietante mette in allerta la Capitale.
Una scoperta che fa rabbrividire è stata svelata da coraggiosi operai impegnati in alcuni lavori di ristrutturazione. Questi visitatori inaspettati sono ovunque, minacciando il tranquillo tessuto della vita quotidiana. Per porre fine a questa emergenza, dobbiamo attendere l’arrivo delle piogge e delle temperature fredde.
Stiamo parlando dei nidi di vespe (Orientalis, Germanica) e dei maestosi calabroni europei, che hanno tenuto in scacco diversi quartieri nella Capitale, ma non si sono limitati a ciò. Sono arrivati anche nelle terre selvagge del sud dell’Italia. L’ultimo inquietante capitolo di questa saga proviene da Morlupo, dove un mastodontico nido di vespa Crabro è stato scoperto nel soffitto di una mansarda in legno. A dar voce all’allarme è stato un gruppo di operai.
Incontri come questi richiedono estrema cautela, come ha sottolineato l’esperto di questi scenari, Andrea Lunerti, chiamato per garantire la sicurezza di tutti. Il nido, da quanto riportato, si è rivelato una delle situazioni più pericolose. Un’enorme colonia aveva scelto questo rifugio nascosto e accogliente, costruendo favi insoliti, simili a torte, per proteggere la loro regale dimora.
Scopriamo di più sulla vespa Crabro
La vespa Crabro, soprannominata il “gigante buono“, è considerata pacifica rispetto alle altre specie e raramente attacca deliberatamente gli intrusi. Questi insetti abitano solitamente cavità negli alberi, soffitte di vecchi edifici, e raramente si insediano sotto terra. Hanno dimensioni considerevoli e con un corpo tozzo e un addome adornato da strisce gialle e marroni, possono raggiungere fino a 3,5 centimetri di lunghezza. Bisogna fare attenzione a non disturbare il loro nido, neanche accidentalmente, in quanto il loro pungiglione può infliggere numerose punture e iniettare una grande quantità di veleno nell’epidermide umana.
L’etologo Lunerti spiega che solitamente questi insetti cercano di dissuadere gli intrusi con voli intimidatori. Un gruppo di tre o cinque individui si avvicina all’impertinente per comunicare che è meglio rimanere a distanza. Quando entrano in contatto con le attività umane, soprattutto al calar del sole, si disorientano a tal punto da perdere il senso dell’orientamento, iniziando a volteggiare freneticamente attorno alla luce e potendo infliggere delle punture. Sono creatura dell’oscurità, capaci di muoversi agilmente anche nelle ore notturne. Con abbondanti risorse alimentari e spazi a disposizione, la costruzione di questi nidi diventa un’arte. Quando una famiglia è prospera e in ottima salute, possono sorgere colonie mastodontiche, in cui regnano più regine sotto lo stesso tetto.