All’alba di questa mattina è stato ritrovato da alcuni passanti il corpo senza vita di un ragazzo sotto il cavalcavia ferroviario di Valle Aurelia
Immane tragedia all’alba di questa mattina nel cuore della Capitale a pochi passi da San Pietro. L’allarme è stato lanciato da un passante mentre camminava lungo la via Aurelia. Sotto il ponte ferroviario ha notato la presenza del corpo ormai privo di vita sul marciapiede, a pochi passi di via del Crocifisso e dalla Passeggiata del Gelsomino. Immediate sono scattate le indagini delle forze dell’ordine per capire la dinamica dell’incidente.
Soltanto qualche giorno fa una tragedia con le stesse modalità aveva già scosso la Capitale, quando sempre nelle prime ore del mattino era stato scoperto, su viale del Muro Torto, il corpo di una donna, Cristina Moroncelli, di 55 anni, che si era lanciata nel vuoto da una delle terrazze del Pincio affacciate sul grande viale. Soltanto qualche giorno dopo si è scoperto che purtroppo la donna si era volontariamente tolta la vita.
Tragedia all’alba
La città si è svegliata ancora una volta nel dramma, ma è giallo sulla dinamica della tragedia. Un giovane italiano di 21 anni è stato infatti trovato senza vita su via Aurelia, all’angolo con via del Crocifisso. A due passi dal Vaticano, sotto il ponte della ferrovia da dove, molto probabilmente, il giovane sarebbe caduto. E’ stato un passante che camminava per caso a rinvenire il corpo senza vita e a dare l’allarme. La zona è quella di Via Aurelia a pochi passi dalle mura che delimitano Città del Vaticano. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti del commissariato Prati e della Polizia locale del gruppo XIII Aurelio, che hanno transennato la zona e iniziato i rilievi del caso per capire l’esatta dinamica di quello che può essere accaduto.
Tutte le ipotesi al vaglio
L’intervento dei sanitari del 118 si è rivelato inutile perchè il ragazzo è morto sul colpo dopo essere precipitato da un’altezza di quindici metri. La via Aurelia, nel tratto solitamente molto trafficato che va tra via di porta Cavalleggeri e piazzale Gregorio VII, è stata transennata e inibita alla circolazione per permettere ai militari di raccogliere elementi utili per ricostruire quanto accaduto. Le gravi ferite riportate dal giovane sulla testa, a causa della caduta, hanno reso il suo volto irriconoscibile, ecco perchè ancora non si sa il nome della vittima né cosa gli sia accaduto. Al momento del ritrovamento, vicino al corpo c’era uno zainetto con i suoi effetti personali e, secondo i primi accertamenti, non viene esclusa nessuna ipotesi, nemmeno quella del gesto estremo. Per questo motivo sono state sequestrate dagli inquirenti le immagini a circuito chiuso di alcune telecamere situate nelle vicinanze.