Roma, Metro C: la lettera ai condomini interessati dai lavori che mette paura

La Capitale da alcuni anni sta cercando di adeguare la propria  metropolitana agli standard di altre città europee, ma i lavori per la terza linea stanno creando non pochi disagi ai cittadini

La linea C della metropolitana di Roma verrà completata. Una notizia storica per Roma Capitale che attende da oltre vent’anni la realizzazione della sotterranea che collega il quadrante Est al Nord, attraversando il centro storico, ma che molto probabilmente ne dovrà aspettare altrettanti per vederla comunque funzionare al massimo della capacità.

I lavori per la metro C di Roma – Roma.Cityrumors.it –

 

La linea C della metro di Roma, in costruzione dal 2007 e non ancora interamente completata, taglia la città da nord-ovest, nel quartiere Della Vittoria, alla periferia est estendendosi oltre il Grande Raccordo Anulare per una lunghezza totale di circa 25,6 km e 30 stazioni passando per il centro storico della Capitale. Attualmente sono in costruzione circa 21,5 km del tracciato con 24 stazioni, che utilizza in parte il tracciato superstite della vecchia ferrovia Roma-Fiuggi e gli interscambi con le altre linee sono a San Giovanni e Ottaviano (linea A) e Colosseo (linea B).

Un’ opera ciclopica per la Capitale

Dopo ave realizzato in questi ultimi anni un breve tratto che collega la periferia del quadrante ad est della Capitale con il centro città, per sbloccare l’intero progetto la terza linea della metropolitana di Roma ha avuto bisogno dei fondi relativi al Giubileo del 2025 e per la candidatura a Expo 2030. 2,2 miliardi di euro inseriti nella manovra di bilancio per il completamento dei lavori di un’infrastruttura destinata a rivoluzionare la mobilità della Capitale e non solo. I lavori ora marciano spediti soprattutto quelli riguardanti le stazioni più incisive del percorso che riguardano le fermate in pieno centro storico, ma anche le più invasive e problematiche per il traffico delle zone interessate dai cantieri. Dopo la fermata Colosseo, che potrebbe vedere la luce in tempo per il prossimo Giubileo, da qualche settimana è partita la cantierizzazione di Piazza Venezia per la realizzazione della fermata forse più iconica dell’intera tratta. Una fermata museo che rappresenterà un fiore all’occhiello per la città, ma che in questi giorni, e per gli anni a venire, sta letteralmente mandando in tilt la circolazione dell’intera zona.

I pericoli per gli scavi – Roma.Cityrumors.it –

 

Lettera che mette paura

Ma i problemi per la realizzazione della terza linea non finiscono qui, anzi. Nei giorni scorsi, sono arrivate ai condomini dei quartieri interessati dai lavori nel sottosuolo, cioè dai lavori della talpa che sta scavando i tunnel della nuova metropolitana, delle lettere davvero preoccupanti. Infatti, ai residenti dei quartieri di Borgo e Prati, si chiede di “accedere agli immobili per verificarne la stabilità in previsione dei futuri lavori di prolungamento” della terza metropolitana di Roma, da piazza Venezia e piazza Mazzini, la firma è di Roma Metropolitane. Due quartieri storici della Capitale che saranno sottoposti ai raggi x per verificare se l’edilizia rischia di essere danneggiata prima dagli scavi e, successivamente dalle possibili vibrazioni legate la passaggio dei treni, nella tratta compresa tra le stazioni di San Pietro e la stazione Clodio-Mazzini. 3,8 chilometri sotto le vecchie fondamenta di palazzi costruiti sulla sabbia depositata dal fiume e l’argilla del colle Vaticano, dove correranno in profondità due gallerie a singolo binario e dove dovranno essere realizzate le nuove stazioni. Una situazione che ha messo in allarme i residenti e i relativi comitati di quartiere.

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