Roma si conferma capitale degli incidenti mortali: il numero dei pedoni investiti è tre volte più alto rispetto alle altre città
Il Comune di Roma aveva lanciato nei giorni scorsi un progetto ambizioso: “E’ già partito il piano per la mobilità che azzererà la mortalità stradale nella Capitale entro il 2050. Il problema della sicurezza stradale va affrontato a 360gradi, partendo dall’educazione stradale ai più giovani fino alla realizzazione di piani per la mobilità che con il mio Assessorato già abbiamo messo in campo”, le parole dell’Assessore capitolino alla Mobilità Eugenio Patanè.
Un progetto che, alla luce degli ultimi dati sugli incidenti stradali nella capitale, sembra trasformarsi in un’impresa quasi epica. Roma, a poco più di tre mesi dalla fine del 2023, si conferma capitale degli incidenti mortali. Un triste primato, un bilancio tragico che, alla luce degli ultimi eventi, sembra sempre in aumento. A Roma, nel corso dell’anno solare sono già morti 44 pedoni a seguito di incidenti stradali. Un’enormità. soprattutto se confrontiamo i dati con quelli delle altre città: a Milano il numero è di un terzo più basso: 15, mentre a Napoli la percentuale si assottiglia ancora di più: sono nove i pedoni che hanno perso la vita dopo essere stati investiti.
La conferma arriva dai dati diffusi dalla Polizia locale di Roma capitale. A colpire è anche il dato relativo alle infrazioni, notificate dagli agenti della Polizia Municipale. Nel 2023 a Roma sono stati ben 720 gli automobilisti risultati positivi all’alcol test. Un numero in aumento rispetto al passato. Alto anche il dato sui positivi al test anti droga: ben 142 i romani che avevano assunto delle sostanze stupefacenti prima di mettersi alla guida. Ma a farla da padrona, nell’elenco delle infrazioni, resta il dato relativo alle persone fermate mentre usavano alla guida il proprio telefono cellulare: chi per telefonare, chi per inviare messaggi, controllare chat o addirittura sfogliare siti internet: ad oggi il dato delle persone pizzicate ad utilizzare lo smartphone alla guida è di 2600 persone.
Cristoforo Colombo, la via più pericolosa
I dati sono in aumento anche se c’è un inversione di tendenza nelle zone della movida. Il triste primato della strada che ha totalizzato più incidenti mortali, resta appannaggio della Cristoforo Colombo. Il tratto che collega il centro di Roma al litorale si conferma il più soggetto ad incidenti mortali. L’ultimo caso registrato è quello della coppia di turisti irlandesi uccisi a Casal Palocco (in una zona dove da anni si aspetta un sottopassaggio, per il quale erano stati destinati anche dei fondi). Nell’ottobre del 2022 sulla via del Mare perse la vita anche il giovane Francesco Valdisserri, che fu investito sul marciapiede.