Roma, il grido di allarme dei residenti: “Stanno occupando un albergo”

Cresce il timore dei residenti della zona di vedere occupata la palazzina, al momento disabitata, con il conseguente possibile degrado dell’intero quartiere

Una pratica purtroppo molto conosciuta a Roma. La voce fa presto a circolare quando si tratta di un appartamento vuoto o addirittura di uno stabile del tutto disabitato e la tecnica è sempre la stessa. All’improvviso si forza l’entrata e ci si insedia con tavoli, sedie, letto, materassi, bambini e persone anziane a presidiare l’entrata, così da non dare modo alla legge di fare il suo corso immediato, prendere tempo e sperare che la lentezza della burocrazia aiuti gli occupanti.

Lo stabile occupato dalle famiglie Rom- Romacityrumors.it –

 

E’ esattamente quello che da ieri stanno vivendo alcuni residenti di via Selicella, nella zona di Torre Maura, all’altezza della via Casilina a pochi passi dal Grande Raccordo Anulare, nono municipio di Roma, nel quadrante orientale della città. Uno stabile, un tempo centro accoglienza per extracomunitari, da molti anni vuoto e pronto per essere venduto a dei nuovi proprietari, è stato occupato da alcune famiglie di origine Rom.

L’allarme dei residenti

Le occupazioni a Roma non sono una novità, un recente censimento ha calcolato che sono circa 3mila i rifugiati che vivono da anni in alcuni edifici occupati, che si sommano ai quasi 9mila assistiti in centri autorizzati dalla Prefettura e dal Comune. Una situazione di difficile soluzione anche per colpa della lentezza della burocrazia italiana che lascia il più delle volte impunite per troppo tempo queste occupazioni abusive. L’ultimo caso arriva dal nono municipio dove alcuni residenti degli stabili situati in via Selicella, proprio all’angolo con via Casilina, hanno notato “strani”, ma inequivocabili movimenti intorno a uno stabile vuoto da molti anni. La palazzina in questione sarebbe stata fino a qualche anno fa un regolare centro di accoglienza per extracomunitari, con tanto di vigilanza a garantire la legalità della zona, ma una volta sgomberato e ricollocati in altre situazioni gli occupanti, l’intenzione del proprietario era quella di trasformarlo in un residence e per questo era stato affidato a un’ agenzia di vendita.

 

Reti e materassi portati all’interno – Romacityrumors.it –

 

Bambini e anziani all’entrata – Romacityrumors,it –

 

La solita tecnica

Alcune decine di persone che hanno cominciato a circolare all’interno dell’edificio, reti da letto, materassi e suppellettili vari trasportati per la scala esterna dell’edificio, mentre bambini e anziani presidiavano l’ingresso principale. La tecnica insomma è sempre la stessa, impossessarsi dell’edificio vuoto, mettere persone penalmente non perseguibili all’entrata e aspettare l’evolversi degli eventi. Immediatamente è stato presentato un esposto da parte del proprietario dell’edificio, da parte di un noto ristorante della zona molto frequentato e dall’amministratore dell’edificio di fronte.

Bambini e anziani all’entrata – Romacityrumnors.it –

 

Il palazzo occupato – Romacityrunmors.it –

Sul posto sono arrivate alcune volanti delle forze dell’ordine che, a quanto pare, poco hanno potuto fare nell’immediato se non accertare quello che realmente stesse accadendo, anche se qualcuno ha ipotizzato che sia stato sancito una specie di patto con le famiglie Rom occupanti per sgomberare entro 24-48 ore lo stabile senza creare ulteriori problemi, prima quindi di realizzarlo con la forza. La situazione resta fluida e l’allerta dei residenti è alta soprattutto per il timore di cadere nelle catene della burocrazia con un problema che, a quel punto, andrebbe avanti per anni, con conseguenze inimmaginabili per la sicurezza e il degrado dell’intera zona.

 

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