Roma, difende il nipote in una lite: muore a 25 anni per una coltellata in strada

Gravissimo fatto di sangue quello avvenuto la notte scorsa nel quartiere Alessandrino dove una lite tra minorenni è finita con l’uccisione di un giovane di 25 anni

Un uomo di 25 anni di Roma è morto in ospedale dopo essere stato accoltellato in seguito a una lite tra il nipote e un altro adolescente. L’uomo ha avuto un confronto con il padre del secondo giovane, che si era presentato sotto casa per un chiarimento sfociato poi in una nella colluttazione e conseguente accoltellamento mortale.

Una coltellata mortale a Roma – Romacityrumors.it –

 

Uno sguardo di troppo, una parola fuori posto e tra due quindicenni si è passati ai fatti di una violenta lite che ha lasciato evidenti segni sul volto di uno dei due ragazzini. Il ritorno a casa, il tentativo di spiegare cosa era successo, la necessità di un ulteriore chiarimento da parte dello zio più grande e poi una tragedia senza senso e inspiegabile. Per violenza, per facilità nell’uccidere un’altra persona, per il poco rispetto della vita propria e di quella altrui.

Una lita tra adolescenti

Un giovane di 25 anni, Marcello De Angelis, è deceduto in ospedale dopo essere stato accoltellato la notte scorsa in via Tineo, nella zona Alessandrino, alla periferia di Roma. Secondo le prime ricostruzioni delle testimonianze rese alla polizia, che ha subito arrestato l’aggressore, l’episodio è iniziato con una banale lite tra due quindicenni e sfociata in una piccola zuffa che ha lasciato alcune ecchimosi sul volto di uno due ragazzini. La questione poi è passata agli adulti quando lo zio e la madre del quindicenne con i segni sul viso si sono recato per un confronto e per dei chiarimenti con l’altro ragazzino con il quale sarebbe però nata una nuova colluttazione, in seguito alla quale l’adolescente sarebbe a sua volta tornato a casa a raccontare tutto ai familiari. A questo punto è entrato in ballo il padre del secondo ragazzo che si è presentato a sua volta in via Tineo, per un nuovo confronto, che è finito però nel sangue. Una vita stroncata e due famiglie rovinate per sempre.

Non è bastata la corsa all’ospedale – Romacityrumors.it –

 

La facilità di uccidere

Una facilità di uccidere che mette i brividi, una premeditazione nel voler cercare di lavare l’onta di un’aggressione che ha portato dalle parole ai fatti e quel fendente mortale ha spento per sempre la giovane vita del 25enne. Marcello è stato immediatamente soccorso dal personale del 118 accorso sul posto, ma nonostante il ricovero nel vicino ospedale Policlinico Casilino per lui non c’è stato nulla da fare. La Polizia accorsa sul posto ha potuto immediatamente ricostruire i fatti che hanno portato all’arresto del 45enne padre del ragazzino che ora dovrà rispondere di omicidio.

 

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