Un inequivocabile segno dei tempi, uno dei locali più famosi della Roma Bene dagli anni 60 in poi abbassa per sempre le saracinesche e lascerà il posto a una nota catena di supermercati al dettaglio
Era il locale dei pariolini, dei politici, di chi contava o di chi sperava di contare. E’ stato un pezzo di storia di Roma, ma soprattutto un pezzo di vita del quartiere Parioli e proprio per il quartiere di Roma nord si chiude un’epoca. Da 70 anni aveva segnato un modo di mangiare, un modo di fare colazione, l’aperitivo o soltanto lo struscio davanti alla storica Piazza Euclide. Il suo destino era comunque scritto, il tempo passa per tutti come le mode.
L’Euclide, come era chiamato in gergo tra gli abitanti del quartiere, era stato aperto alla fine degli anni 50 da Annibale Olivetti, arrivato a Roma da Monteleone di Spoleto. Dopo il successo di questo primo locale ne aprì un altro a Vigna Clara e uno sulla Flaminia, il Centro Euclide. Tutti i locali erano caratterizzati dallo stesso marchio e lo stesso elevato standard qualitativo dei prodotti offerti ai propri clienti.
La fine di un’epoca
Chiude definitivamente il bar Euclide, storico locale dell’omonima piazza. Frequentato da chi voleva contare qualcosa, da chi comunque voleva mettersi in mostra e parcheggiava la sua auto nuova fiammante davanti al locale, da attori, vip e imprenditori. Era il bar dei Parioli, ma anche raduno dei giovani pariolini, comunque il luogo per un appuntamento. “Ci vediamo davanti al bar Euclide” è stato il mantra di intere generazioni che, prima dell’avvento dei cellulari e poi degli smartphone, non mancavano comunque mai l’appuntamento giusto e le vetrine del bar Euclide erano il punto di ritrovo. Gli arancini o i mitici tramezzini ai funghi sono stati lo snack di intere famiglie che magari la domenica o il pomeriggio si fermavano prima di fare rientro a casa. Il locale ultimamente stava pagando un conto salato al tempo che non c’è più. La moda cambia, i punti di ritrovo ora sono altri, ecco perchè aveva già chiuso una prima volta tra il 2009 e il 2010, ma ora arriva la chiusura definitiva, quella che abbassa la serranda a un pezzo di vita per molti.
Un supermercato al suo posto
Si chiude così un’era, che probabilmente doveva chiudersi diversi anni fa. Erano infatti unanimi i giudizi sulla nuova gestione di Euclide da parte degli abitanti, dalla pulizia alla proprietà fino alle proposte food and drink e ai prezzi. Dal 2005, era stato tutta una corsa senza sosta e senza grandi risultati per riprendersi la scena capitolina, tornare a essere un punto di riferimento così com’era stato in passato. Invece qualche giorno fa l’ultimo atto, la chiusura definitiva, sempre con i carabinieri, ma stavolta più intima rispetto alla precedente. Ed Euclide non riaprirà mai più, al suo posto arriverà Esselunga, ma ironia della sorte uno degli store più piccoli chiamati “laEsse”, proprio per differenziarli dagli enormi supermercati che vendono ogni ben di Dio. Comunque vada la piazza sarà sicuramente più vuota.