Le tariffe base che applicano i tassisti romani potrebbero essere ulteriormente adeguate nelle prossime settimane, secondo le richieste dell’Unione radiotaxi d’Italia
I tassisti romani si ribellano al traffico eccessivo della Capitale e avanzano la richiesta al Comune di un aumento di tre euro per ogni corsa come “indennità di traffico”. Con l’apertura degli ultimi grandi cantieri nella Capitale, quello del sottopasso tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione e quello per la nuova fermata della Metro C a Piazza Venezia, la situazione del traffico nel centro di Roma è al collasso.
A Roma i taxi muniti di regolare licenza sono 7.838 a cui si aggiungono circa un migliaio di Ncc: 28,52 taxi ogni 10 mila abitanti. Il sindaco Roberto Gualtieri vorrebbe metterne a bando un altro migliaio, ma il progetto si è arenato a causa della difficile trattativa con i sindacati. E la situazione rischia di diventare esplosiva.
La rivolta dei tassisti
Per preparare Roma ad accogliere oltre 32 milioni di pellegrini per il Giubileo 2025, si prevendono circa 185 cantieri, molti dei quali sono già aperti. Tra i più importanti quello che riqualificherà la sottovia di Piazza Pia, un’importante arteria che collega il Vaticano con il centro della città nonché il principale snodo per il Lungotevere. Risulta evidente che a risentirne di più è il cittadino, a causa del traffico ancora più congestionato del solito. Oltre al traffico privato, chi è costretto convivere quotidianamente con code, restringimenti, cambi di carreggiata e viabilità modificata, è il trasporto pubblico e i taxi che vedono notevolmente rallentate le loro corse da un luogo all’altro della città, con conseguente penalizzazione di effettivo tempo di servizio. Ecco perchè nella giornata di ieri, con una lettera congiunta e firmata da 12 sigle sindacali, esclusa la Cgil, all’Assessore alla Mobilità del Comune di Roma, le associazioni dei tassisti di Roma hanno chiesto di poter aumentare di 3 euro ogni corsa per “indennità di traffico”.
Indennità di traffico
Quella tra Roma, i romani, il sindaco Gualtieri e i tassisti è una questione che va avanti da tempo. Molti cittadini in questi ultimi mesi si sono lamentati dei lunghissimi tempi di attesa nei punti di ritrovo dei taxi, soprattutto agli aeroporti e alla stazione Termini, dove tra l’altro sono partiti, anche lì, lavori di sistemazione del piazzale antistante con conseguente spostamento della fermata delle macchine bianche. Il sindaco ha provato a rilasciare nuove licenze, ma le buone intenzioni sono rimaste tali sul fronte tassisti, che sono addirittura scesi in sciopero per protestare contro la decisione. La situazione insomma è molto calda. “Se il Comune non ci viene incontro temo sia inevitabile che il servizio si fermi” sottolinea Alessandro Genovese, presidente di Ugl taxi . “Già da dodici anni circoliamo sottocosto, ormai dal Centro a Ciampino si impiega un’ora e mezza, la tariffa fissa a 31 euro è insostenibile”. Per controbilanciare l’impatto negativo dei lavori giubilari i conducenti delle auto bianche chiedono al Campidoglio l’apertura delle corsie preferenziali in via dei Fori Imperiali, via Arenula, via delle Botteghe Oscure, via Prenestina e via Laurentina.