L’aumento delle particelle nocive nell’aria ha portato la Giunta Capitolina a prendere una decisione drastica per le prossime giornate
La capitale ha fatto registrare dei livelli altissimi di smog. Tanto da portare il Comune a prendere una decisione drastica. Dopo tanta attesa, tornerà nella capitale il blocco del traffico. I cittadini che abitano a Roma saranno chiamati a fare i conti con un provvedimento altamente limitante. Ma che si è reso necessario a causa degli enormi problemi ambientali che attanagliano la città.

Quando scatterà il blocco del traffico? Quali vie interesserà e quali auto potranno circolare liberamente per le strade della capitale? Ecco tutti gli aggiornamenti e la guida per evitare multe e spiacevoli sorprese. Il comune ha confermato che la decisione si è resa necessaria a seguito delle rilevazioni della rete urbana di monitoraggio (validati dall’A.R.P.A. Lazio) sui dati dell’inquinamento atmosferico, che hanno registrato il prolungato superamento del PM10. LA situazione, secondo gli esperti di Arpa Lazio, è stata considerata altamente critica.
Il cattivo stato di salute dell’aria
Lo stato dell’aria della capitale è stato considerato fortemente a rischio per numerosi soggetti, a causa delle possibili esposizioni alle alte concentrazioni di polveri inalabili (PM10) e di biossido di azoto (NO2): si tratta di bambini, donne in gravidanza, persone anziane, cardiopatici e, più in generale, soggetti con patologie respiratorie nonché coloro che sono soggetti a prolungate esposizioni. Il blocco del traffico si concretizzerà domenica 14 dicembre.

Un giorno nel quale, centinaia di migliaia di romani avevano preventivato di uscire e realizzare le ultime spese natalizie. Il blocco verrà realizzato all’interno della zona ZTL “Fascia verde” per le auto e i mezzi più inquinanti: autovetture euro 3 benzina ed euro 4 diesel, ciclomotori e motoveicoli (3 e 4 ruote) alimentati a gasolio Euro 2, autoveicoli alimentati a benzina Euro 3 e a gasolio Euro 4 adibiti al trasporto merci (categorie N1, N2 e N3). Il blocco riguarderà solamente la fascia oraria tra le 7,30 e le 10,30 della mattina e poi tra le 17 e le 20.
Ecco i divieti imposti dal Comune
Ma non saranno le uniche limitazioni: il Campidoglio ha infatti esteso il divieto all’utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti. Inoltre è stato disposto il divieto assoluto di combustioni all’aperto per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc.), rappresentate dai piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco; ed il divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso.

“La decisione si rende necessaria in “seguito delle rilevazioni della rete urbana di monitoraggio sui dati dell’inquinamento atmosferico, che hanno registrato il prolungato superamento del PM10 con, secondo i modelli di Arpa Lazio, la permanenza di una situazione di criticità”, questa la motivazione ufficiale che ha spinto il Comune a prendere questa decisone drastica.