Le sue vittime erano scelte con attenzione: donne sole che poteva avvicinare con facilità. Le seguiva e attendeva che si avvicinassero al portone di casa o che lasciassero l’automobile, poi passava all’azione.
Con forbici o coltello, le minacciava per farsi consegnare tutto quello che avevano; recuperato il bottino si dava alla fuga. La vicenda era accaduta a novembre scorso, quando a San Giovanni gli agenti della polizia lo arrestarono in flagranza per aver bloccato e minacciato con le forbici una ragazza che stava rincasando.
Dopo l’udienza di convalida, l’uomo era finito in carcere e, successivamente era stato sottoposto alla misura dei domiciliari.
Le indagini sono proseguite ed è saltato fuori che il 48enne romano un mese prima, aveva rapinato una ragazza sempre a San Giovanni, ma armato di pistola. La vittima nelle dichiarazioni parlò attentamente di alcuni tatuaggi sul corpo dell’aggressore. L’accurata testimonianza ha permesso di incastrare il malvivente, che nel frattempo è indagato anche per alcune rapine avvenute nel quartiere Appio Latino con lo stesso modus operandi.