Prima il gesto disperato e a poche ore il pentimento:
“Mi deve scusare dottore, ma ho perso il lavoro, non so cosa mi sia passato per la testa” avrebbe detto il ladro al farmacista vittima della rapina.
Il colpo era stato messo a segno lo scorso giovedì in una farmacia comunale di via Tuscolana Vecchia, nei pressi di Vermicino. L’uomo era entrato incappucciato all’interno dell’attività, chiedendo al dipendente di consegnare l’incasso minacciandolo con una pistola finta.
Il farmacista si è rifiutato ed il rapinatore lo ha chiuso in uno sgabuzzino; nel frattempo ha recuperato l’incasso di 7.500 euro ed è fuggito via.
A seguito della denuncia della vittima, le forze dell’ordine hanno fatto partire le indagini, ma le telecamere del locale non erano in funzione e sono pochi gli indizi lasciati dal colpevole.
Poi il giorno seguente la svolta: è stato lo stesso uomo a tornare sui suoi passi, fermando il farmacista in strada e riconsegnando una busta con l’intero bottino del giorno precedente. Anche questa volta si è mostrato incappucciato ed ha fatto vedere la pistola giocattolo utilizzata per le minacce.
“Mi deve scusare, ho perso da poco il lavoro; non so perché l’ho fatto, ho bisogno di aiuto” queste le parole che avrebbe detto il rapinatore prima di fuggire nuovamente.
Le forze dell’ordine sono al lavoro per rintracciare ed identificare il fuggitivo.