Rapina al bancomat: sputi per spaventare e far fuggire le vittime

Già due i colpi messi a segno da due giovani nomadi, che attendono le vittime vicino allo sportello bancomat. Prese di mira sempre delle donne, che una volta inserito il pin della carta per prelevare i contanti, vengono avvicinate dalle nomadi e prese a sputi e schiaffi.

A quel punto la vittima si allontana dalla cassa continua e le ladre concludono il prelievo fuggendo via indisturbate. La paura per il Covid viene sfruttata come arma letale per la buona riuscita dei colpi.
La prima malcapitata è stata una signora di 60 anni che, alle 10 stava prelevando in una filiale Unicredit all’Appio. La donna credeva che non ci fosse alcun problema e, quindi, ha iniziato l’operazione per ritirare il contante. Ma ecco che le due nomadi le si sono avventate contro come furie. Hanno preso per i fianchi la signora, quando ormai aveva digitato il Pin, e hanno iniziato a sputarle addosso fino al punto che la vittima si è fatta da parte. In modo veloce una delle due zingare, si è messa davanti al bancomat e ha prelevato 2000 euro. La donna ha chiamato la polizia. Quando gli agenti sono arrivati hanno trovato la vittima fuori di sè: impaurita oltre che derubata. Mentre le due nomadi, una delle quali ha folti capelli neri, sono riuscite a fuggire.

Due ore dopo, nella sede dell’Unicredit a piazza Cantù, una donna sulla cinqunatina stava per prevare i soldi alla cassa automatica quando si sono materializzate le due nomadi. Anche in questo caso, hanno aspettato che fosse inserito il Pin, per poi passare agli sputi al punto da far fuggire la vittima. In questo caso il bottino è stato di 700 euro. Non ci sono dubbi che si tratti sempre delle stesse rapinatrici. 

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