Ennesimo caso di violenza e aggressione ai danni di un docente in una scuola media della Capitale, reo soltanto di aver dato una sanzione disciplinare all’alunna
Ennesimo deplorevole caso di violenza ai danni degli insegnanti. L’ultimo caso si è verificato a Pomezia, la cittadina in provincia di Roma. Questa volta è toccato a un professore di una scuola media di essere aggredito all’uscita della struttura dai familiari di una studentessa che era stata oggetto di un provvedimento disciplinare. Il preside e il resto del corpo docenti hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri e sono pronti a denunciare l’accaduto.
Sono sempre più in aumento i casi di professori che vengono aggrediti dagli alunni o dai loro genitori, un malcostume che è andato dilagando in tutto il paese senza distinzione tra nord o sud. Lo scorso anno sono stati in tutto 36 i docenti che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche, mentre quest’anno sono già 27. Purtroppo sempre più spesso a picchiare il personale sono proprio i familiari degli alunni.
Un malcostume da estirpare
Spintonati, aggrediti, percossi, calci, pugni, qualcuno preso a testate. Questa oramai la deriva in Italia di alunni e, per la maggior parte dei casi, dei genitori degli stessi figli che se la prendono con il personale docente per un brutto voto, un provvedimento disciplinare o un rimprovero di troppo. Un malcostume vergognoso che dovrebbe farci rabbrividire e che invece continua a manifestarsi in ogni regione d’Italia. L’ultimo caso è accaduto a Pomezia, la piccola cittadina a pochi minuti dalla Capitale, dove un intero corpo docenti di una scuola media è stato aggredito e spintonato dai genitori di una ragazza alla quale era stato assegnato un provvedimento disciplinare per via del suo comportamento in classe. L’episodio si è verificato lunedì scorso in un istituto comprensivo, quando l’intera famiglia era stata convocata per un consiglio straordinario con l’intento di discutere una sanzione disciplinare per la figlia, accusata di comportamenti indisciplinati.
La situazione è degenerata
Preside e docenti avevano voluto questa riunione proprio per trovare un punto d’intesa con la famiglia che potesse salvaguardare anche la presenza della stessa alunna nella scuola. Ma in pochi minuti dal dialogo si è passati alla discussione animata, degenerata infine in una vera e propria aggressione prima verbale poi anche fisica tra urla e spintoni dei familiari della ragazza nei confronti dei vari professori dell’intero corpo docenti. Una situazione davvero complicata che ha visto la necessità dell’intervento dei carabinieri di zona accorsi sul posto per cercare di riportare all’ordine tutti. Il preside ha riferito dell’aggressione verbale subita, rifiutando le cure mediche e decidendo di riservarsi il diritto di sporgere querela. Infatti lo stesso dirigente scolastico e il resto del corpo docenti hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri e sono pronti a denunciare l’accaduto, anche come monito per il futuro, perchè è intollerabile assistere ancora a scene del genere nelle scuole italiane.