Pro Palestina: occupata l’Università la Sapienza, proteste in altri atenei italiani

Nella serata di ieri, con le lezioni ancora in corso, alcuni studenti sono entrati nella facoltà di scienze politiche dopo un’iniziativa sulla Palestina e hanno occupato le aule. Stessa iniziativa anche in altre città

E’ stata occupata la facoltà di Scienze politiche all’università La Sapienza di Roma. Lo hanno annunciato gli studenti di ‘Cambiare Rotta’ chiedendo che l’Università ritiri la mozione a favore di Israele votata all’unanimità dal Senato accademico. All’interno della sede universitaria si stavano tenendo ancora le lezioni e anche alcuni convegni che sono stati così interrotti. Sul posto sono intervenute le Forze dell’ordine.

Occupata la facoltà di Scienze politiche a Roma – Roma.Cityrumors.it –

 

Il mondo dell’università è in fibrillazione da quando è iniziato il conflitto israelo-palestinese anche se la Crui, la Conferenza dei rettori delle Università italiane, nell’ultima assemblea ha scelto come simbolo la bandiera della pace, listata a lutto, che dal 27 ottobre è comparsa sui siti on line e in alcuni edifici delle Università. Da quel momento si sono registrati sit in, manifestazioni, atenei occupati e rettori contestati in più di un ateneo italiano.

Occupata La Sapienza

Torna a farsi sentire la protesta degli studenti universitari italiani. La ripresa del conflitto in Palestina ha ridestato antichi dissapori e le iniziative prese dalle università italiane a favore di Israele hanno suscitato più di un malumore tra alcuni attivisti universitari. E in altre università italiane come Milano e Venezia, forte si è alzato il dissenso contro alcune decisioni prese. Ieri sera la protesta è arrivata anche all’Università La Sapienza di Roma che ha visto la propria facoltà di Scienze politiche occupata dagli studenti di ‘Cambiare Rotta’ che hanno appeso all’ingresso uno striscione con scritto “Scipol occupata” e le bandiere della Palestina. “Vogliamo che la mozione votata all’unanimità dal Senato accademico sia revocata”, hanno affermano in una nota, “che la Sapienza smetta di sostenere il regime di apartheid israeliano, che tronchi gli accordi con quel governo e con tutte le istituzioni che sorgono sui territori occupati”. Già nel pomeriggio c’erano stati attimi di tensione tra studenti e forze dell’ordine, con i giovani che dopo un’assemblea nel cortile della facoltà di Scienze Politiche hanno tentato di entrare nell’edificio. Alcuni studenti sono riusciti a forzare il blocco a un ingresso laterale e a entrare all’interno con una bandiera palestinese gridando ‘Free Palestine’.

Proteste in tutte le università – Roma.Cityrumors.it –

 

L’intervento delle forze dell’ordine

Quando gli studenti hanno fatto irruzione all’interno della facoltà, erano ancora in corso lezioni e convegni che ovviamente sono stati interrotti. L’arrivo della Polizia, con alcuni agenti della Digos di Roma che hanno fatto irruzione nella facoltà, ha alzato il livello della tensione facendo temere anche qualche cosa di più serio. I motivi della protesta sono chiari, gli studenti hanno fatto sapere che non sono d’accordo sul fatto che  “la Rettrice Polimeni e gli organi centrali continuano a schierarsi a nome di tutto l’Ateneo dalla parte di Israele e delle sue politiche genocidio. Noi non ci stiamo. Vogliamo che la mozione votata all’unanimità dal Senato Accademico del 10 ottobre sia revocata nella prossima seduta, prevista per il  9 novembre”, hanno scritto in un comunicato diffuso nella giornata di ieri. Un flash mob a Napoli, tensione anche all’università statale di Milano dove era in corso un importante meeting, a Venezia invece il collettivo universitario Liberi Saperi Critici è tornato in presidio nella sede centrale dell’Università Ca’ Foscari, occupato il cortile del Palazzo del Bo di Padova, storica sede dell’Università degli Studi, manifestando in favore della Palestina con vari cartelli e striscioni. Insomma il mondo giovanile universitario è in subbuglio.

 

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