Pomezia, ancora polemiche per lo spostamento delle classi: la protesta dei genitori

Spostano le classi in luoghi non accessibili agli studenti per mancanza di trasporti pubblici. Il Comune di Pomezia e Città Metropolitana si rimpallano le competenze

Una situazione paradossale che sta coinvolgendo dal primo giorno di scuola decine di famiglie a causa dello spostamento di alcune classi del Liceo Pablo Picasso di Pomezia, che sono state dislocate provvisoriamente nella succursale in zona Selva dei Pini.

Polemiche per lo spostamento di classi – Roma.Cityrumpors –

Il Liceo Artistico e Linguistico Pablo Picasso di Pomezia, con sede associata di Anzio, è una realtà consolidata nel contesto cittadino. Nato 50 anni fa come Istituto d’arte, vede completata la sua trasformazione in un polo liceale prima con l’istituzione del liceo artistico e poi, dall’anno scolastico 2016/17, con l’attivazione del liceo linguistico.

Cambio di sede

Il ritorno in classe dopo le meritate vacanze risulta difficilmente digeribile per molti studenti abituati a trascorrere le giornate godendosi il riposo con gli amici. Se poi il suono della prima campanella è accompagnato da un’amara sorpresa, ecco che il rientro può trasformarsi in un incubo, con conseguente code velenose di polemiche. E’ quello che sta succedendo al liceo Pablo Picasso di Pomezia, cittadina a pochi chilometri a sud della Capitale dove, all’apertura del nuovo anno scolastico, alcune decine di studenti hanno visto cambiare la sede delle loro classi, spostate senza preavviso presso un altro plesso a Selva dei Pini. Una località non molto distante dalla sede centrale del liceo, ma mal servita dai mezzi pubblici che non passerebbero in orari adeguati e ci sarebbe anche da attraversare una pineta a piedi. Sono infatti diversi i chilometri che i ragazzi sarebbero costretti a percorrere a piedi dalla fermata dell’autobus, sulla Pontina, per raggiungere il plesso nel quale si tengono le lezioni e con l’avvicinarsi dell’inverno la situazione diventerebbe ancora più complicata.

Spostamento problematico – Roma.Cityrumpors –

Le proteste di studenti e genitori

Studenti e genitori si chiedono da giorni come sia possibile affrontare e risolvere la questione, da parte sua il Consiglio d’Istituto ha formulato richiesta di “Assegnazione di un finanziamento per servizio navetta per trasporto alunni dalla sede centrale a Selva dei Pini’”, questo perchè nella primavera scorsa Città Metropolitana ha spiegato che il servizio non ci sarà più. L’emergenza provocata dal Covid-19 ci consentiva ancora di agire in deroga alle nostre pertinenze. Per questo con un contributo straordinario l’anno scorso abbiamo aiutato gli studenti e le studentesse”, ha spiegato Daniele Parrucci, consigliere con delega all’Edilizia Scolastica proprio di Roma Metropolitana. E nonostante questa problematica, gli studenti stanno per essere trasferiti nella succursale, senza un servizio alla portata di tutti per raggiungerla.

Questa è una situazione che abbiamo ereditato. Siamo andati incontro alle richieste di Città Metropolitana di Roma Capitale recuperando spazi per consentire l’attività didattica, concedendoli in locazione a un prezzo calmierato“, dice la sindaca della cittadina del litorale Veronica Felici. “Abbiamo anche organizzato un trasporto pubblico locale che collega Pomezia al complesso Selva dei Pini, aggiunge il primo cittadino, “ma per poter venire incontro alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie è necessario un potenziamento del servizio per il quale la competenza spetta alla Città Metropolitana e alla quale chiediamo di collaborare per risolvere in maniera fattiva questo disagio che pesa su studenti e famiglie“. Nel frattempo le famiglie chiedono all’Ufficio scolastico regionale di intervenire per mettere finalmente un punto alla faccenda, per consentire così ai giovani del Picasso di poter andare finalmente a scuola con un mezzo di trasporto pubblico.

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