Scattato il countdown per il cenone della Vigilia di Natale, è corsa ai regali last second. Secondo alcuni esercenti della periferia lo shopping natalizio ha fatto flop. Bene invece le vendite dei dolci natalizi artigianali.
Ultimissime ore per la corsa agli ultimi regali nelle vie cittadine e per la spesa per il cenone della Vigilia di Natale, con le tavole già pronte per essere imbandite di decorazioni natalizie e leccornie elaborate, come tradizione comanda. Dilapidata ormai una buona fetta della tredicesima nell’acquisto di regali e della spesa alimentare, anche se per i romani questo Natale è essenziale, un po’ come lo scorso anno, secondo la fotografia scattata dall’Osservatorio Economico Confcommercio Roma sulle intenzioni di acquisto dei consumatori romani, realizzata da Format Research,
L’80% del campione ha dichiarato di effettuare meno acquisti, leggermente in calo in confronto all’83,3% dello scorso anno e il 17% ha affermato di comprare regali in ugual misura ad un anno fa.
A fare i regali però è il 74% dei cittadini romani, dato in aumento rispetto al 2022. Ma è aumentata anche la percentuale – circa il 39% rispetto al 33,7% dello scorso anno – di chi ritiene gli acquisti di Natale una spesa necessaria ma di cui farebbe volentieri a meno. Come dire, un rituale obbligato da rispettare a malincuore. In calo invece quelli che hanno affermato di sborsare con piacere i soldi per i regali: il 35,5% contro il 41,3% dello scorso anno. Un quarto dei consumatori ritiene invece questa spesa del tutto inutile, esattamente come lo scorso anno.
Otto su dieci considerano il Natale 2023 peggiore rispetto a quello 2022, considerato che l’aumento dei costi della spesa alimentare, del costo delle bollette ed un anno di alta inflazione hanno ridotto il potere d’acquisto delle famiglie.
Ad essere comprati in prevalenza sono i prodotti enogastronomici, i capi di abbigliamento, i giocattoli, le carte regalo e i buoni regalo digitali. Rispetto allo scorso anno, dovrebbe registrarsi un aumento degli acquisti di preziosi e gioielli, computer ed accessori, abbonamenti alle piattaforme streaming, giocattoli e calzature.
300€ il budget medio per i regali, a disposizione dell’86,6% dei consumatori romani, mentre il 13,4% del campione ha dichiarato di spendere oltre 300€, dato in netta crescita rispetto al 2022 (5%).
Penalizzante per lo shopping la ZTL fino alle 20:00
A penalizzare non poco lo shopping natalizio, soprattutto nel centro storico capitolino, l’estensione della chiusura della Ztl fino alle 20:00, che, malgrado l’impegno organizzativo ed economico volto a rafforzare e incentivare i mezzi pubblici in transito nel centro – secondo la Confesercenti Roma – “non coglie le richieste che le principali Associazioni delle imprese avevano avanzato con una lettera al Sindaco, a cui era stato chiesto di mantenere l’orario di chiusura della Ztl fino alle 18:00, per favorire un maggiore accesso finalizzato a sostenere lo shopping nelle vie del centro storico durante le festività e in occasione dei saldi.”.
Il commercio di vicinato e del centro storico sta soffrendo e rischia di perdere ulteriori quote di mercato in favore dei centri commerciali e delle vendite on line. Sono ormai oltre 10 mila i locali sfitti nella città. – commenta Valter Giammaria, presidente Confesercenti Roma – Si consideri che negli ultimi anni a Roma hanno chiuso oltre 5 mila attività di cui si stimano 1600 chiusure solo nel centro storico, che sul totale delle imprese commerciali a Roma rappresentano il 35% dell’insieme della rete distributiva.”.
Vendite di stelle al top
La stella di Natale si conferma la regina delle feste, anche nel 2023: le vendite dell’omaggio floreale ‘natalizio’ per eccellenza registrano ad oggi un incremento del +15% rispetto allo scorso anno. Ridotti del 10% invece gli acquisti dei classici abeti di Natale.