Palazzina prende fuoco: ospiti costretti da giorni a vivere in macchina. Racconti shock

Dopo il rogo di una settimana fa le famiglie con minori del residence Bastogi sono costrette a vivere senza elettricità, fra soffitti e fondamenta impregnati d’acqua ed allagamenti, in seguito allo spegnimento delle fiamme che hanno lasciato un odore acre ed un’aria insalubre. Dopo le proteste di una delegazione di abitanti, il Dipartimento alle Politiche Abitative ha fatto eseguire un sopralluogo per ripristinare almeno la corrente e presto si spera negli allacci all’impianto del gas, poiché le bombole che gli abitanti sono costretti ad usare da 30 anni sono una bomba ad orologeria.

Costretti da una settimana a dormire nella propria automobile a causa del proprio appartamento dichiarato inagibile o a rimanere nello stabile con soffitti e fondamenta allagati in seguito all”incendio scoppiato all’alba di venerdì 8 marzo al secondo piano della palazzina F del residence Bastogi a Torrevecchia (in via Piolti de Bianchi) nel XIII Municipio, che ha provocato l’intossicazione di una coppia prontamente soccorsa dai vigili del fuoco intervenuti sul posto.

In seguito alle proteste dei residenti che lamentano la mancata manutenzione dello stabile da almeno trent’anni, presso il Dipartimento capitolino delle Politiche Abitative, il 12 marzo i tecnici del Dipartimento hanno effettuato un sopralluogo per poter ripristinare l’elettricità, sostituire l’utilizzo di bombole con impianti a gas a norma e garantire la salubrità del palazzo, grazie all’intervento, a fianco dei residenti, degli attivisti dell’associazione Nonna Roma e di alcuni esponenti municipali di Aurelio in Comune, attivi nella zona con l'”Emporio solidale”, sportelli di supporto, la squadra popolare Bastogi e numerose iniziative.

Il sopralluogo dei tecnici capitolini dopo la protesta dei residenti, seguita al rogo dello scorso venerdì nel residence ex BastogiDopo il recente, ennesimo rogo, i residenti di Bastogi attendono la manutenzione – Romacityrumors.it

La mobilitazione di Nonna Roma

“Grazie alla nostra mobilitazione a sostegno delle famiglie della palazzina 4 del residence, è stato effettuato il sopralluogo promesso nei tempi concordati con il Dipartimento alle Politiche Abitative. -ha dichiarato a Roma.Cityrumors.it Alberto Campailla, presidente dell’associazione Nonna RomaContinueremo a monitorare la situazione e mettere in campo le iniziative necessarie, perché Bastogi non può più essere lontana dai riflettori.”.

La mobilitazione dell'associazione NonnaRoma a fianco dei residenti di Bastogi, da decenni in condizioni precarie e senza allacci del gas.
Grazie alla mobilitazione dell’associazione Nonna Roma e degli esponenti di Aurelio in Comune, i tecnici capitolini hanno effettuato il sopralluogo alla palazzina andata a fuoco. – Roma.Cityrumors.it
Lunedì 11 marzo alcuni esponenti di Nonna Roma e di Aurelio in Comune hanno sostenuto le battaglie di una quindicina di residenti in un sit-in presso il Dipartimento al Patrimonio e alle Politiche Abitative per esporre le criticità che dopo il rogo divampato all’alba dell’8 marzo, hanno aggravato le già pur precarie condizioni degli abitanti.
I manifestanti sono stati ricevuti ed è stato loro promesso che sarebbe seguìto un sopralluogo per verificare l’entità dei danni e le condizioni dello stabile. “Inoltre, il Dipartimento si è impegnato ad esaminare prontamente le graduatorie delle case popolari. Bastogi è parte integrante della città e i suoi cittadini non possono essere considerati cittadini di serie B. – si legge in una nota di Nonna Roma – Attendiamo un intervento immediato per affrontare questa emergenza e garantire il diritto fondamentale a una vita dignitosa per tutti i residenti. La solidarietà della comunità è forte, e confidiamo che l’Assessorato risponda prontamente a questa richiesta di aiuto-“.
L’Assessorato alle Politiche Abitative, contattato da Roma.Cityrumors, ha confermato che il sopralluogo è stato prontamente effettuato ma ancora non sono state comunicate le decisioni prese circa le esigenze espresse dagli abitanti.
Le cause del rogo

Si è trattato dell’ennesimo incendio e  ogni volta si scampa la tragedia. Non è la prima volta che scoppia l’incendio in quello che è il più grande residence per l’emergenza abitativa della capitale: già a gennaio 2023 un rogo accidentale ha distrutto un appartamento e ne ha danneggiati altri due. Nelle palazzine sulla collinetta di Torrevecchia le circa 400 famiglie residenti sono costretti ad usare le bombole, sfiorando quotidianamente il rischio di deflagrazione.

Trattandosi di un residence per l’emergenza abitativa,  gli inquilini non hanno mai ricevuto il contratto definitivo di locazione e perciò non è stato mai allacciato il gas, pur essendo predisposti gli attacchi, inoltre gli impianti elettrici non sono a norma e molto pericolosi, oltre ad essere pure in parte bruciati dagli incendi. Se questa è la precaria situazione trentennale in cui vivono le famiglie, quelle della palazzina F interessata dal recente rogo ora o non hanno neppure un tetto, essendo i loro appartamenti inagibili o comunque respirano aria insalubre, densa di fumi tossici, mentre l’acqua, dopo lo spegnimento del rogo, ha impregnato i muri ed i pavimenti delle parti comuni e degli altri alloggi non lambiti dalle fiamme. Le fondamenta sono tutte bagnate, i soffitti allagati ed i controsoffitti potrebbero cedere da un momento all’altro. ed inoltre la palazzina è rimasta senza corrente da giorni, a causa di alcuni black out nelle abitazioni e nei luoghi comuni.

I residenti del residence Bastogi, dimenticati da decenni, chiedono interventi immediati per mettere in sicurezza i propri alloggi-Come ha gridato la squadra del quartiere, anche Bastogi è Roma.
Una delegazione di residenti è stata ricevuta dal Dipartimento alle Politiche Abitative per chiedere condizioni abitative più dignitose e la manutenzione dello stabile. – Roma.Cityrumors.it

 

Oltre a quelli rimasti senza un tetto a causa dell’inagibilità degli alloggi, ci sono i soffitti allagati ed i controsoffitti che potrebbero cedere da un momento all’altro.

L’ennesimo incendio che poteva trasformarsi in tragedia, in un palazzo senza rete del gas e con centinaia di bombole. Famiglie, il cui appartamento è stato dichiarato inagibile, senza assistenza alloggiativa. Gli spazi comuni della palazzina, e interi appartamenti, senza elettricità da giorni. –ha scritto in un post su Facebook la squadra sportiva dilettantistica del quartiere Bastogi – Nella città del Giubileo e dei cantieri per il grande evento, occorre rimettere al centro la dignità e la sicurezza delle persone, in particolare dei quartieri lontani dai riflettori. Perché, come ha gridato la squadra del quartiere, anche Bastogi è Roma.”.
Maristella Urru, consigliera municipale di Aurelio in Comune, in un post ha dichiarato di aver accompagnato gli abitanti del residence presso il Dipartimento per esporre all’assessore Tobia Zevi le “varie problematiche che si sono sviluppate negli appartamenti dichiarati inagibili, come la mancanza di elettricità e l’odore acre del fumo che si è sprigionato dalle fiamme dell’incendio-“.
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