Ostia, capodoglio trovato morto sul litorale: choc in spiaggia

La carcassa di un capodoglio di dieci metri è stata rinvenuta sugli scogli del lungomare Duca degli Abruzzi a Ostia

Spiacevole sorpresa per i frequentatori della spiaggia di Ostia. Un piccolo capodoglio è stato trovato spiaggiato e privo di vita proprio davanti allo stabilimento Gabbiano, sul lungomare Amerigo Vespucci. La carcassa del grande animale è stata notata da alcuni pescatori che immediatamente hanno dato l’allarme tra lo sconcerto degli altri  bagnanti.

Il resti del capodoglio trovato spiaggiato – Roma.Cityrumors.it –

Il capodoglio, nonostante la sua grande stazza, che può arrivare fino a 18 metri di lunghezza, non è il cetaceo più grande che popola i mari, bensì la balena che, con i suoi trentatré metri di lunghezza massima, resta l’animale più grande del pianeta in assoluto.

Spiacevole sorpresa

Un capodoglio di grosse dimensioni è morto dopo essersi arenato su una scogliera frangiflutti di Ostia sul litorale romano. Il triste rinvenimento è stato fatto da alcuni pescatori che hanno notato l’enorme animale privo di vita, in balia delle onde, tra gli scogli di quel tratto di litorale. E’ successo all’altezza del civico 30 del lungomare Duca degli Abruzzi, in zona piazza Gasparri, nel X Municipio di Roma Capitale. Sul posto sono subito accorsi la Guardia Costiera e anche tanti curiosi che non hanno mancato di scattare foto con gli smartphone. Piuttosto difficile l’operazione di rimozione della carcassa dell’enorme animale dalla sabbia che ha richiesto diverse ore. Non è la prima volta che sul litorale romano spiaggiano capodogli, ma quello rinvenuto oggi a Ostia aveva dimensioni mai viste prima.

Complicate le operazioni di recupero – Roma.Cityrumors.it –

E’ arrivato privo di vita

Sul posto, oltre alla Capitaneria di Porto, è giunto anche l’esperto biologo Valerio Manfrini e il personale dell’ufficio demanio del Comune di Roma per effettuare i rilievi del caso e capire i motivi che hanno portato il cetaceo a spiaggiare sul litorale laziale. A un primo esame è emerso che il povero animale è arrivato a infrangersi contro gli scogli già privo di vita. “Si tratta di un capodoglio privo di testa e torace”, le parole del biologo Valerio Manfrini, “ho potuto identificarlo dopo aver effettuato un sopralluogo in acqua con tanto di muta. Sicuramente il decesso è avvenuto in alto mare circa 20-30 giorni fa. Unica cosa certa è che era in avanzatissimo stato di decomposizione”. Proprio l’avanzato stato di decomposizione ha reso ancora più complicata la rimozione della carcassa del grosso cetaceo.

 

 

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