Ora solare 2023: da domani si dormirà un’ora in più

Come ogni anno, l’ultimo weekend di ottobre sposteremo indietro gli orologi: potremo dormire un’ora in più, ma farà buio prima. Con inevitabili conseguenze anche sul nostro umore

Nel weekend è in programma il tradizionale appuntamento di fine ottobre con il cambio dell’ora, quando in piena notte bisognerà spostare le lancette un’ora indietro, con tutte le conseguenze del caso. La buona notizia è che dormiremo di più, la cattiva è che dovremo rinunciare a un’ora di luce nel pomeriggio, con le giornate che quindi si accorceranno con conseguenze anche sulle bollette elettriche.

Torna l’ora solare – Roma.Cityrumors.it –

 

L’ora solare sarebbe quella “normale”, a differenza dell’ora legale che fu introdotta in molti paesi per la prima volta nel 1916 per risparmiare energia durante la Prima guerra mondiale. Fra questi c’era l’Italia, che la adottò con il decreto legislativo 631: poi fu abolita e ripristinata diverse volte e adottata definitivamente con una legge del 1965, applicata a partire dall’anno seguente.

Torna l’ora solare

E’ arrivato l’annuale rito del cambio dell’ora portando con sé la promessa di una notte più lunga e un pomeriggio più breve. Questo evento, che solitamente almeno dal punto di vista psicologico porta a pensare che davvero siamo entrati nella stagione autunnale, si ripete ininterrottamente dal 1966, e vedrà le lancette dell’orologio spostarsi indietro di un’ora, precisamente dalle 3:00 alle 2:00 del mattino, nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2023. Se da una parte offre l’opportunità di dormire di più, è essenziale affrontare con saggezza i disturbi che possono derivare dall’adattamento all’ora solare. L’accorciamento delle giornate, infatti, può avere un impatto sulla nostra percezione del tempo e sulla nostra routine quotidiana, trasformandosi in un toccasana per i mattinieri e un incubo per chi ama dormire. E non è un caso se da tempo in Europa, e anche in Italia, si discute dell’abolizione del cambio dell’ora, per quanto il dibattito non ha ancora portato a una decisione concreta in tal senso.

La mattina ci sarà più luce naturale – Roma.Cityrumors.it –

 

Un “cambio” che accomuna tutta l’Europa

L’ora solare corrisponde all’orario del fuso di riferimento dei Paesi europei, che viene adottata durante il periodo invernale, l’ora legale invece è una convenzione adottata dagli Stati membri allo scopo di sfruttare maggiormente le ore di luce naturale durante il periodo estivo. Nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 370 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 140 mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di circa 90 milioni di euro. I benefici dell’ora legale riguardano anche l’ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 180 mila tonnellate. L’ora cambierà nuovamente a marzo 2024, quando tornerà l’ora legale e gli orologi saranno spostati un’ora in avanti rispetto al fuso orario per sfruttare la maggiore luce diurna che c’è durante la primavera e l’estate. Quindi questa notte torniamo, per così dire, all’ora “naturale”.

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