Una donna è stata uccisa con numerose martellate all’interno della sua abitazione. Il killer è stato colto in flagranza di reato
Era uno dei migliori amici del figlio. Conosceva bene la sua famiglia e frequentava la casa della donna, nella periferia est della capitale, a due passi da Tor Bella Monaca. Ma non si è fatto scrupoli ad ucciderla con numerose martellate, per sottrarle del denaro e degli oggetti preziosi. A finire in manette è un uomo di 38 anni, arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri.
L’omicidio è avvenuto a Prato Fiorito, periferia Est della Capitale. La vittima si chiamava Silvana Aru ed aveva 71 anni. Viveva da sempre nel quartiere, che affaccia sulla Casilina, non lontano dalla Borghesiana, da Colle Prenestino e da Tor Bella Monaca. Ad essere accusato dell’omicidio è Spartaco Salvatori, un uomo di 38 anni che conosceva benissimo il figlio della vittima. Venerdì sera ha suonato al campanello e si è accomodato in casa, come aveva fatto altre decine di volte. Ad aprirgli è stata la stessa Silvana, che lo conosceva bene e non si aspettava certo di subire la sua furia omicida.
I Carabinieri stanno cercando di andare a fondo sulla dinamica e sul movente. Salvatori ha iniziato a inveire contro l’anziana, poi l’ha colpita con un martello, che utilizzava per lavoro e che aveva con se nello zaino. Una serie di colpi micidiali. La donna ha provato ad urlare e a difendersi, ma non c’è stato nulla da fare. Le sue urla hanno attirato uno dei figli e i vicini di casa, che sono immediatamente accorsi e che hanno trovato il killer a due passi dalla donna distesa a terra. Salvatori non era riuscito ad allontanarsi ed è stato fermato piuttosto agevolmente dal figlio della vittima e dai vicini, che poi hanno chiamato le forze dell’ordine.
Nello zaino dell’omicida è stata ritrovata l’arma del delitto e degli oggetti in oro appa
tenenti alla 71enne. È accusato di omicidio volontario. Non si esclude che l’uomo abbia iniziato a colpire Silvana Aru sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In pochi minuti nell’appartamento di Prato Fiorito sono arrivate le pattuglie dei Carabinieri ed il personale del 118, che ha tentato (inutilmente) di rianimare la vittima. Silvana Aru è deceduta prima di essere trasportata all’ospedale.
La dinamica dell’omicidio
Il killer è stato bloccato in flagranza di reato dagli agenti della stazione dei Carabinieri di Tor Bella Monaca e di fronte agli inquirenti è rimasto in silenzio. Nessuna confessione, nessuna spiegazione plausibile del suo gesto. I militari del Nucleo investigativo di Frascati hanno ritrovato all’interno del suo zaino il martello utilizzato per uccidere Silvana Aru e alcuni oggetti in oro appartenenti alla donna. Elementi che hanno portato gli investigatori ad ipotizzare che Salvatori si sia introdotto in casa della vittima ed abbia cercato di rubare degli oggetti (presumibilmente per ottenere dei soldi con i quali acquistare della droga (elemento che però non è stato ancora accertato) e una volta scoperto dall’anziana, ha reagito colpendola ripetutamente con il martello.
Spartaco Salvatori, l’accusa è omicidio volontario
Spartaco Salvatori è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario: l’uomo è stato sottoposto ai test per accertare se possa aver agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Analisi che a breve daranno una risposta completa. Il magistrato di turno l’ha ascoltato tutta la notte in carcere. Sono stati interrogati anche i vicini di casa e i figli di Silvana Aru. Gli inquirenti stanno cercando di fare luce sugli eventi, cercando di capire se in passato il killer avesse preso di mira la donna o l’avesse già minacciata.