Numerosi arresti e denunce a Tor Bella Monaca, dopo l’ennesimo blitz effettuato dalle Forze dell’ordine: 27 le persone fermate. Affari da 3 milioni di euro l’anno
Un giro d’affari clamoroso, da circa tre milioni di euro all’anno. Tanto fruttava ai boss Vincenzo Vallante e Pietro Longo, lo spaccio della droga. Un vero e proprio tesoro che vedeva i due uomini al vertice dei sodalizi criminali, che sono stati smantellati questa mattina dalle forze dell’ordine, dopo il blitz effettuato a Tor Bella Monaca.
Dalle prime ore dell’alba, la Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, ha realizzato numerosi arresti e perquisizioni, colpendo i vertici del traffico di stupefacenti in zona Tor Bella Monaca, considerata una delle principali piazze di spaccio della capitale. Il blitz ha portato all’arresto di 27 persone. Di queste, 24 sono finite in carcere e 3 ai domiciliari. Le misure cautelari emesse dal gip di Roma nell’indagine della Dda, ha permesso di smantellare alcune delle piazze di spaccio della zona di viale delle Archeologia. Nei confronti degli indagati i pm di piazzale Clodio, coordinati dal procuratore Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Ilaria Calò, si contestano, a seconda delle posizioni, i reati di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, ricettazione, tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso e lesioni aggravate sempre dal metodo mafioso.
L’inchiesta che oggi ha portato all’arresto di 27 persone, è il frutto della congiunzione di due attività d’indagine, una della squadra mobile della questura di Roma l’altra dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati. La prima si è sviluppata nella piazza di spaccio di via dell’Archeologia 38 e 40 nel comparto “R5” detta delle “Palme”, mentre l’indagine portata avanti da Carabinieri, è iniziata dopo il duplice tentato omicidio, a colpi di pistola, nei confronti di due nordafricani inseriti nel contesto criminale. I carabinieri di Frascati, all’epoca dei fatti impegnati nella ricerca del latitante Davide Pasquali, detto “Pandoro”, riuscirono a riscostruire la fasi della sparatoria e arrivare ai mandanti. Durante i riscontri sono state sequestrate 1.300 dosi di cocaina, eroina, hashish e marjuana. Nei confronti di chi era infedele ed inadempiente, le organizzazioni criminali (secondo le ricostruzioni degli inquirenti) mettevano in atti punizioni esemplari.
Colosimo: “Forte azione di contrasto alle Mafie e alla criminalità organizzata”
Soddisfazione da parte delle autorità e della Commissiona Antimafia. “Le operazioni condotte questa mattina in provincia di Napoli e Caserta, e nel quartiere di Tor Bella Monaca a Roma – ha scritto su X (ex Twitter), il Presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo – dimostrano quanto sia forte l’azione di contrasto alla criminalità organizzata da parte degli uomini dello Stato. Un ringraziamento particolare va alla Dda di Napoli e Roma, alla Polizia di Stato e all’Arma dei Carabinieri per il brillante lavoro che tende a colpire in maniera incessante ed efficace la mafia i suoi uomini ed i loro traffici illeciti”, ha concluso la Colosimo.